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Festival SINAPSI, Fabriano riflette sulla salute mentale

Nel centenario della nascita di Franco Basaglia, Fabriano ospita la seconda edizione di SINAPSI, il festival dedicato alla salute mentale, promosso dalla cooperativa sociale Mosaico e dall’Ambito Territoriale Sociale 10. L’evento, sostenuto dalla Regione Marche, AST Ancona e dal Comune di Fabriano, si inserisce nelle attività del Servizio Sollievo, le attività di assistenza e inclusione sociale che promuovono il benessere psicofisico della comunità. Il festival si svolgerà dal 29 settembre al 4 ottobre, con un programma ricco di spettacoli, convegni e laboratori volti a sensibilizzare sul tema della salute mentale, reso ancora più urgente dalle sfide sociali degli ultimi anni.

Il programma

Il 29 settembre, al Teatro San Giovanni Bosco, il festival si aprirà con lo spettacolo teatrale “(Tra parentesi) la vera storia di un’impensabile liberazione”, scritto e interpretato da Massimo Cirri e Peppe Dell’Acqua, con la regia di Erika Rossi. Lo spettacolo racconta l’esperienza di Franco Basaglia, il medico che negli anni ’60 entrò nel manicomio di Gorizia e iniziò una rivoluzione che culminò con la legge 180, la prima riforma psichiatrica che chiuse gli ospedali psichiatrici in Italia. Cirri, psicologo e storica voce di “Caterpillar” su Radio 2, e Dell’Acqua, psichiatra che ha lavorato con Basaglia a Trieste, utilizzano il linguaggio del teatro per ripercorrere le vicende di questa trasformazione epocale, intrecciando le storie personali di pazienti e operatori che hanno vissuto il dramma dell’internamento. Lo spettacolo, prodotto dal Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, è un omaggio alla memoria di Basaglia e alla sua lotta per i diritti e la dignità dei malati mentali, con un forte richiamo all’importanza di una società inclusiva, capace di accogliere la diversità.

Il 2 ottobre, al Complesso del San Benedetto dalle 9:00 alle 13:00 si svolgerà il Convegno “SINAPSI”, dedicato ai servizi e esigenze sul trattamento della salute mentale nel nostro territorio. L’evento sarà aperto dai saluti delle autorità, seguito da una serie di interventi di esperti del settore, come il Dott. Massimo Mari, Direttore del Dipartimento Salute Mentale di AST Ancona, il Dott. Gilberto Maiolatesi, oltre che della Regione Marche: tra temi trattati, la psichiatria comunitaria e i processi di deistituzionalizzazione, lo stato dei Servizi Sollievo e le loro prospettive di crescita a livello regionale.

L’intervento di Laura Trappetti, operatrice teatrale, chiuderà la mattinata con un focus sul teatro di comunità, a partire da un’esperienza realizzata al CAG che ha unito utenti del Sollievo e cittadini comuni appassionati di teatro.

Il pomeriggio del 2 ottobre sarà dedicato ai Laboratori Popolari, che si terranno presso il Loggiato di San Francesco e la Biblioteca “R. Sassi” dalle 15:00. I partecipanti potranno assistere alla proiezione del cortometraggio “CAG? Ma certo!” del Teatro di Comunità di Fabriano, un racconto dell’esperienza artistica svolta negli scorsi mesi. A seguire, diversi laboratori creativi aperti al pubblico: “A pesca di emozioni”, un laboratorio artistico a cura del Servizio Sollievo di Fabriano, “Le onde di Capo Horn”, un laboratorio di comunicazione e giornalismo a cura del Servizio Sollievo di Jesi, e “Espress-ARTE”, un laboratorio di pittura organizzato dal Servizio Sollievo di Falconara. Ci saranno anche un laboratorio di apicoltura a cura del Servizio Sollievo di Senigallia e “Scatto Matto: m’Immagino d’immenso”, un laboratorio di fotografia del Servizio Sollievo di Ancona. Questi laboratori rappresentano un’occasione unica per condividere e sperimentare nuove forme di espressione, coinvolgendo attivamente la comunità nel processo di sensibilizzazione alla salute mentale.

Il 3 ottobre, alle 19:00, presso Lo Sverso, il giornalista e storico Giorgio Boatti presenterà il suo libro “Abbassa il cielo e scendi”. Il romanzo racconta la storia di suo fratello Bruno, malato di schizofrenia, attraverso un viaggio intimo che ripercorre mezzo secolo di cambiamenti nella cura dei malati psichiatrici in Italia. Bruno è una figura simbolica di un’Italia in trasformazione, dai vecchi manicomi agli odierni centri di salute mentale, evidenziando il cammino tortuoso delle politiche psichiatriche e le sfide ancora presenti. Boatti esplora con delicatezza e intensità il legame fraterno e la sofferenza di chi vive ai margini, offrendo uno spaccato profondo e commovente della condizione umana. Il libro ha vinto il Premio Alessandra Appiano ed è un inno alla resilienza e alla capacità di accettare la diversità.

Il festival si chiuderà il 4 ottobre alle 18:00, con la proiezione del film “Fabrianese D.O.C.”, diretto dal regista Antonio Palese insieme agli utenti del Servizio Sollievo di Fabriano. Il film è un omaggio alla comunità fabrianese e al lavoro quotidiano del Servizio Sollievo, che promuove il benessere attraverso il coinvolgimento attivo dei cittadini in attività creative e di supporto.

Il Servizio Sollievo, al centro delle attività del festival, opera quotidianamente per promuovere il benessere psicologico e l’inclusione sociale, offrendo un punto di riferimento per chi vive momenti di fragilità. Attraverso un approccio inclusivo e creativo, il Sollievo offre numerose attività tra cui scrittura, teatro di comunità, laboratori artistici e ginnastica dolce, favorendo l’integrazione e il sostegno reciproco. Il Servizio si impegna a superare lo stigma associato alla malattia mentale, diffondendo un messaggio di cura e solidarietà che coinvolge tutta la comunità, dal singolo individuo alle famiglie, in un percorso di crescita condivisa. SINAPSI si propone non solo come un festival ma come un appuntamento annuale di riflessione, incontro e scambio, con l’obiettivo di sensibilizzare e coinvolgere tutta la cittadinanza sull’importanza di prendersi cura della salute mentale, riconoscendo le fragilità e promuovendo un benessere inclusivo e sostenibile.

La conferenza stampa di presentazione, svoltasi alla sede dell’Unione Montana il 24/09, ha visto l’intervento da remoto di Massimo Cirri, Peppe Dell’Acqua, Erika Rossi e Giorgio Boatti, oltre che del Presidente dell’Unione Montana Giancarlo Sagramola, del Dirigente della Psichiatria Regionale dottor Mario Pettinelli, del coordinatore d’Ambito Lamberto Pellegrini, dell’assessore alla Comunità del Comune di Fabriano Maurizio Serafini e del presidente della Coop. Mosaico Matteo Bucciarelli. Nel vivo e qualificato dibattito che ha animato la mattinata, è emersa l’esigenza di rilanciare l’integrazione socio-sanitaria, evitando che la forza dell’opera scientifica di Basaglia venga trasformata in un monumento astratto a cui si accompagna una crescente “manicomializzazione” degli indesiderabili, per motivi spesso di ordine pubblico o di allarme sociale. Uno sforzo che passa dall’assunzione di nuove risorse, da presidi civici sul territorio (come a Fabriano la Madonna della Rosa) e dalla costruzione di una comunità accogliente e solidale. Tutte le attività sono ad ingresso gratuito: per lo spettacolo “(Tra parentesi)”, è obbligatoria la prenotazione sul sito del Teatro San Giovanni Bosco, https://www.teatrosangiovannibosco.it/tra-parentesi-2024/ .