Maltempo, nelle Marche domani l’allerta torna gialla
Situazione maltempo “per il momento sotto controllo” nelle Marche e l’allerta da arancione torna gialla su tutte le Marche per l’assetto idrogeologico per la giornata di domani, 20 settembre, e gialla anche l’allerta idraulica per le zone costiere. Intanto, però a Marcelli di Numana, una delle zone più colpite, otto persone evacuate ed ospitate in albergo. Lo fa sapere la Regione che alle 12 ha riunito ancora il Centro operativo regionale (Cor) della Protezione civile. “Resta alta l’attenzione a causa delle piogge diffuse – spiega – che continuano a insistere in particolar modo sulle zone della costa e collinari già in difficoltà per via delle abbondanti precipitazioni di ieri e stanotte”. Per la durata dell’allerta, ribadisce, “l’invito rivolto alla popolazione è di prestare attenzione, soprattutto nelle aree più colpite, esortando i residenti a muoversi solo in caso di reale necessità”. Stamattina alle 12 il presidente della Regione Francesco Acquaroli ha riunito il Cor per fare il punto insieme alle cinque prefetture delle Marche, al Corpo regionale dei Vigili del Fuoco, le Forze dell’Ordine e gli enti coinvolti. Presenti alla riunione anche l’assessore alla Protezione Civile, Stefano Aguzzi, l’assessore alle Infrastrutture Francesco Baldelli e il Direttore regionale della Protezione Civile e Sicurezza del Territorio, Stefano Stefoni. Intanto proseguono senza sosta gli interventi dei vigili del fuoco per rispristinare la viabilità e per garantire i soccorsi alle abitazioni e alle cantine allagate, ma non si registrano vittime o dispersi. Le previsioni “segnalano che la perturbazione si sta spostando verso l’Adriatico, ma sono previste ancora precipitazioni diffuse con locali intensificazioni a carattere di rovescio temporalesco sulla fascia costiera e collinare per almeno le prossime 12 ore. Nella notte i fenomeni dovrebbero subire una graduale attenuazione per poi esaurirsi o comunque rallentare nella giornata di domani. Nella provincia di Ancona, riferisce la Regione, le zone più colpite sono quelle dell’Aspio, di Castelferretti, di Osimo Stazione e Marcelli di Numana dove “sono in corso gli interventi dei soccorsi per gli allagamenti sulle strade, nei sottopassi, in case e cantine. Dalla mattinata il casello di Ancona Sud è stato riaperto, la circolazione in autostrada ripristinata così come quella ferroviaria sulla tratta Varano-Loreto. Criticità anche nel Pesarese. Situazione sotto controllo, invece, nel comprensorio fabrianese.
Soccorsi
Elicotteri dell’Esercito e dell’Aeronautica militare sono intervenuti nelle aree colpite dal maltempo per soccorrere i cittadini e trasportarli nelle zone sicure. Lo ha annunciato Guido Crosetto. Il ministro della Difesa “segue con attenzione e ha disposto massimo supporto alla Protezione Civile con mezzi e personale delle forze armate in aiuto alla collettività”. “Anche questo è la Difesa – scrive su X -, sempre al servizio della popolazione”.
Qui Falconara
Il comune di Falconara ha fronteggiato per tutto il giorno l’impatto del maltempo schierando otto pattuglie della polizia locale, 18 volontari del gruppo comunale di protezione civile, maestranze comunali, squadre dei vigili del fuoco e pattuglie dei carabinieri. Ingenti i danni provocati dalla pioggia, che già fanno ipotizzare una richiesta di riconoscimento di stato di emergenza da parte del sindaco Stefania Signorini. Una nuova ordinanza dispone la chiusura di tutte le scuole anche per la giornata di domani, venerdì 20 settembre.
Nelle zone più critiche erano presenti anche il sindaco Stefania Signorini, la vicesindaco Valentina Barchiesi con delega alla Protezione civile e l’assessore alle Politiche sociali Ilenia Orologio. Sul campo anche il comandante della polizia locale Luciano Loccioni. Al Coc (Centro operativo comunale) l’assessore all’Ambiente Elisa Penna. Già nella prima mattinata, quando è stato evidente che i fossi dell’area di Castelferretti avevano superato il livello di guardia, la fonica automontata ha percorso le strade della frazione per raccomandare alla popolazione di restare in via precauzionale nei piani superiori delle case e di non uscire se non in caso di estrema necessità. Agenti e volontari si sono coordinati con il Centro operativo comunale (Coc) che ha smistato le segnalazioni arrivate al numero di emergenza 0719177365. Chiuse le strade allagate, in particolare via XXV Aprile, piazza Albertelli, via Mauri, chiuse via Tommasi, via Saline, via Santa Maria, via Ponte Murato, il sottopasso dell’aeroporto, cui sono seguite via Giordano Bruno, via Aleardi, via Montale e via Quasimodo, oltre a via del Consorzio e via Marconi nel tratto compreso tra via La Costa e l’innesto con via Giordano Bruno. Gli agenti di polizia locale sono stati impegnati nel gestire l’emergenza viaria, vista anche la temporanea chiusura di autostrada A14 e Statale 16, che ha fatto riversare il traffico sulla viabilità comunale. Il personale del Comando falconarese ha anche affiancato la Croce Rossa nel soccorso di alcune persone (una decina in tutto) rimaste chiuse nel capannone delle Poste. Altre persone sono state soccorse in via dell’Artigianato all’interno della piscina comunale, mentre un’anziana è stata prelevata al bar Emili dai vigili del fuoco e portata in un luogo non raggiunto dall’acqua. I volontari del gruppo comunale di protezione civile, a bordo di un fuoristrada, hanno accompagnato una persona in farmacia. La zona di piazza della Libertà e via Tommasi è stata invasa dall’acqua proveniente dalla collina di Montedomini e dal Cassero. Sempre i volontari della protezione civile hanno distribuito sacchi di sabbia nelle abitazioni a rischio allagamento, in particolare in due condomini e in una decina di abitazioni singole.
Quanto all’agibilità delle abitazioni, attualmente sono cinque i casi attenzionati, per un totale di quattro nuclei familiari. Allestiti alcuni posti letto in via Roma, al primo piano, per accogliere eventuali sfollati, cui saranno forniti anche i pasti. Nella struttura è già ospitato un residente di Castelferretti evacuato. Altri due anziani residenti al piano terra di un’altra abitazione di Castelferretti sono stati ospitati dal figlio al piano superiore. Un’altra coppia castelfrettese, riferisce Ansa, si è trasferita nella casa al mare, ma confida di rientrare se si riuscirà a liberare il garage dall’acqua. L’acqua scesa dalle colline attorno a Castelferretti ha completamente allagato piazza della Libertà e alcune strade cittadine, sono già stati riscontrati allagamenti nelle scuole della frazione ed è stato già fronteggiato l’allagamento della chiesa di Santa Maria della Misericordia, mentre vanno verificate le condizioni degli uffici dell’anagrafe affacciati su piazza della Libertà.
Anas
Sono oltre 200 le unità Anas impegnate da ieri, mercoledì 18 settembre, per fronteggiare l’emergenza alluvione che sta colpendo, in particolare, l’Emilia-Romagna e le Marche. Il personale composto da tecnici di esercizio, operatori su strada e di pronto intervento, ispettori ponti e addetti di sala operativa, attiva h24, sta eseguendo il monitoraggio della rete localmente interessata da smottamenti, movimenti franosi, cedimenti del corpo stradale per la piena dei corsi d’acqua e allagamenti. Le squadre sono impegnate senza sosta nella pulizia del piano viabile da fango e detriti e nella disostruzione degli scoli per mitigare il più possibile i disagi alla circolazione oltre che nella gestione della viabilità laddove rallentata a causa di criticità in corso. Nelle Marche si segnala il restringimento di carreggiata sulla statale 77 “della Val di Chienti” al km 108,700, a Civitanova Marche, in provincia di Macerata, mentre a causa del cedimento del piano viabile è in vigore il restringimento al km 3,400 della 361 “Septempedana” a Osimo, in provincia di Ancona.
Coldiretti
La pioggia non concede tregua e la situazione peggiora tra le province di Ancona e di Macerata. Agli allagamenti di ieri, che hanno interessato terreni e stalle tra Osimo Stazione, Cerretano di Castelfidardo, Loreto e Porto Recanati, si sommano quelli odierni che hanno colpito il territorio a nord del capoluogo regionale. I fossi hanno tracimato allagando Falconara, nella zona di Castelferretti, Chiaravalle, Camerata Picena e Casine di Paterno. Numerose le strade secondarie chiuse in provincia per la caduta di rami o per smottamenti. Anche questa mattina gli uffici di zona della Coldiretti hanno lavorato alla ricognizione dei danni che proseguirà anche nei prossimi giorni. Piogge torrenziali che arrivano dopo la grande siccità estiva e che si sommano ai circa 60 eventi meteo estremi – più di 2 a settimana – registrati nelle sole Marche sull’European Severe Weather Database nel corso del 2024. Nel corso della giornata sono stati effettuati sopralluoghi anche da parte del Consorzio di Bonifica e del genio civile per monitorare la situazione dei fossi e arginare i danni della pioggia, rimuovendo arbusti e alberature cadute, liberando il più possibile gli alvei da fango e materiale litoide conseguente ai diversi episodi franosi.
Aggiornamento delle ore 20
Condizioni meteo in progressivo miglioramento anche se con qualche residuo rovescio temporalesco e situazione sotto controllo in tutta la Regione grazie agli interventi in corso a tutela della popolazione e per il ripristino della viabilità. E’ quanto emerge dal Centro operativo regionale della Protezione Civile che si è riunito alle 19 in presenza del presidente della Regione Francesco Acquaroli e dell’assessore alla protezione Civile Stefano Aguzzi. Resta confermata ancora per la giornata di domani 20 settembre l’allerta gialla su tutte le Marche per l’assetto idrogeologico e l’allerta gialla idraulica per le zone di 2 e 4 che comprendono le aree costiere e collinari del Pesarese, dell’Anconetano e del Maceratese molto colpite dalle piogge nei giorni scorsi. Di conseguenza le sedi operative della Protezione Civile provinciali delle tre aree rimarranno aperte fino alle 8 di domani mattina. Si ribadisce per tutta la durata dell’allerta l’invito rivolto alla popolazione di prestare attenzione, soprattutto nelle aree più colpite e si raccomanda ai residenti di muoversi solo in caso di reale necessità. Sono operativi oltre 200 volontari della Protezione Civile in tutto il territorio regionale e hanno raggiunto Porto Recanati 7 squadre di volontari dall’Umbria, circa 40 persone, per l’ausilio all’assistenza alla popolazione.
Marco Antonini