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Fabriano – Dipendente chiede al Comune un maxi risarcimento

C’è una nuova grana per l’Amministrazione comunale guidata dalla sindaca Daniela Ghergo, ma risalente a fatti avvenuti all’epoca delle precedenti amministrazioni. Nei giorni scorsi, infatti, la Giunta si è riunita, assistita dal segretario generale, per approfondire e avviare l’iter di difesa a seguito del ricorso al tribunale di Ancona, sezione lavoro, presentato da un dipendente del Comune di Fabriano. Il dipendente, con incarichi di responsabilità dirigenziali viste le motivazioni riportate nella delibera, ha citato il Comune per episodi avvenuti negli anni scorsi e ha chiesto un risarcimento danni di 200 mila euro. Il ricorso è stato protocollato all’Ente comunale il 6 giugno scorso. A pronunciarsi, il prossimo 24 settembre, sarà il giudice del lavoro presso il tribunale di Ancona. «La parte ricorrente addebita, negli anni, al Comune di Fabriano, una serie di condotte ritenute lesive, come descritte nel corposo ricorso. In particolare, a detta di parte ricorrente, il datore di lavoro – si legge nella delibera protocollata – avrebbe posto in essere, attacchi persecutori consistiti in sovraccarico di lavoro, addebiti di responsabilità di altri dipendenti, comunicazioni interne inutili e intralcianti. Controparte asserisce, inoltre, di essere stata sottoposta a una serie di condotte che attengono alla categoria di azioni ostili. Le condotte, a suo dire – si legge ancora nella delibera – sarebbero state volontariamente lesive». Per questo la parte ricorrente ha chiesto il risarcimento di danni quantificati in 200mila euro «o la somma maggiore o minore che sarà ritenuta di giustizia, con interessi legali e rivalutazione monetaria». Il dipendente comunale ha chiesto la condanna del Comune di Fabriano, in persona del suo legale rappresentante pro tempore, al risarcimento dei danni subiti «in conseguenza del comportamento illegittimo del datore di lavoro, sia di natura patrimoniale, che non patrimoniale». I tempi sono stretti, considerando il periodo estivo, e le ferie che incombono. Ora l’Avvocatura comunale dovrà replicare a un ricorso di 103 pagine. Considerando che il termine per la costituzione in giudizio è fissato per il 13 settembre, la Giunta ha stabilito di conferire incarico e mandato difensivo sia a un avvocato esterno specializzato in materia che all’Avvocatura comunale stessa. Spesa complessiva prevista di 24 mila euro. Un argomento, questo, che terrà sicuramente banco nel dibattito pubblico cittadino e che vedrà intervenire sicuramente maggioranza, opposizione e anche l’ex amministrazione pentastellata in carica prima della vittoria della sindaca Ghergo.

m.a.