Sassoferrato, fotovoltaico: Il punto del Comitato Monte Strega

SASSOFERRATO. È di qualche giorno fa l’autorizzazione della Provincia di Ancona, ente procedente della Conferenza dei Servizi, alla mini società “Solar Challenge 7” per la realizzazione in località Monterosso Stazione, alle falde del Monte Strega, dei due impianti fotovoltaici “Sassoferrato 1” e “Sassoferrato 2”, con annesso elettrodotto affidato, su delega del Comune di Sassoferrato, alla Ditta costruttrice.
Ma il “Comitato Monte Strega”, sorto nel giugno 2023 per fermare la trasformazione di ettari ed ettari di terreno in una infinita distesa di pannelli che creano un danno che rimarrà nei decenni a venire, e per di più in uno dei cosiddetti “Borghi più belli d’Italia”, intende portare avanti il suo impegno di opposizione con rinnovate azioni.
Intanto si sta predisponendo il ricorso al Tar Marche, sulla base di dati ed elementi relativamente alla vera identità dell’area di sviluppo produttivo sovracomunale, all’iter procedurale delle autorizzazioni, al mancato pronunciamento della Soprintendenza “Archeologia, Belle Arti e Paesaggio” di Ancona, alle modalità di alcuni pareri tecnici forniti a corredo dell’autorizzazione. Pareri tecnici che hanno totalmente ribaltato le volontà dei Consigli, Comunale di Sassoferrato, della Provincia di Ancona e della Regione Marche, che avevano espresso la loro netta contrarietà, con apposite mozioni, a quello che Sgarbi aveva chiamato un vero e proprio scempio paesaggistico.
Allo stesso tempo sarà fatta una segnalazione su tutta la vicenda alla Procura della Repubblica. Essendo stati progettati a distanza di poche decine di metri dalle abitazioni, alcuni tecnici stanno inoltre valutando i danni al patrimonio immobiliare, per i quali sarà richiesto l’indennizzo a coloro che, nella Conferenza dei Servizi, hanno sottoscritto le autorizzazioni agli impianti.
Considerato che gli impianti si troverebbero quasi a contatto con i torrenti esondati, il Comitato ha fatto presente, in più occasioni, con contributi ben documentati e diffide, insieme con tutte le altre criticità, il rischio idrogeologico in un’area che è stata teatro di una distruttiva alluvione nel settembre 2022. Anche per questo, ai firmatari dell’autorizzazione sarà richiesta un’azione risarcitoria relativamente ai danni che eventualmente sarebbero provocati.
In previsione delle elezioni amministrative che si terranno a Sassoferrato l’8 e il 9 giugno prossimi, il Comitato, forte delle migliaia di firme raccolte di cittadini contrari alla realizzazione dei campi fotovoltaici, sta valutando quali proposte mettere in campo e quali azioni intraprendere.
CS