Genga – I commercianti de “La Cuna” al Tar
Genga – La querelle riguardante il raddoppio ferroviario della linea Ancona – Roma, nel tratto Serra San Quirico Genga si arricchisce di un nuovo tassello. In attesa di nuovi passi che potrebbero essere presi dal comitato Gola della Rossa dopo la bocciatura del ricorso avanzato dal Comune di Serra San Quirico da parte del Tar del Lazio, c’è una nuova sentenza. Questa volta ad essere intervenuti sono i commercianti de La Cuna, l’area dove si trovano le storiche bancarelle di Genga e anche la biglietteria delle Grotte di Frasassi. È stato, infatti, presentato, recentemente, un ricorso al Tar delle Marche per annullare la delibera del Comune di Genga che intimava i commercianti di liberare l’area entro fine anno. Il problema principale riguarda le licenze di queste attività che rischiano di essere revocate. Il Tar ha accolto il ricorso e ha annullato la delibera in questione: ad aprile udienza di merito. È in sintesi l’esito della sentenza pronunciata nei giorni scorsi dal Tar delle Marche. Tutto è iniziato con il ricorso presentato dai commercianti de La Cuna rappresentati e difesi dall’avvocato Claudio Baleani. I commercianti si sono rivolti al Tribunale Amministrativo delle Marche contro il Comune di Genga. È stato chiesto l’annullamento, previa sospensione dell’efficacia, della delibera del Consiglio comunale del 21 luglio 2023. Nell’area de La Cuna, infatti, dovranno partire i lavori per la realizzazione della nuova stazione ferroviaria e le attività dovranno trasferirsi altrove. Gli esercenti hanno espresso tutta la loro preoccupazione e contrarietà a questa decisione con il rischio di revocare le licenze. Due le questioni affrontate in udienza: la necessità di liberare l’area dalle strutture commerciali per l’insediamento del cantiere relativo ai lavori di raddoppio della linea Orte-Falconara e la questione della durata delle concessioni di posteggio di cui sono titolari i ricorrenti. Il pronunciamento del Tar riguardo la prima questione parla di “indubbia prevalenza all’interesse pubblico riguardo la realizzazione dell’importante opera ferroviaria”; ricorda che il Tar del Lazio ha respinto il ricorso proposto dal Comune di Serra San Quirico e appoggiato dal Comitato Gola della Rossa. Se non si andrà al Consiglio di Stato, infatti, l’opera può proseguire regolarmente. Quanto alla seconda questione “le problematiche meritano un approfondimento nella sede di merito”. Di conseguenza la domanda cautelare “va accolta con conseguente sospensione degli effetti dei provvedimenti impugnati e avrà efficacia anche con l’anno nuovo nella nuova sede che il Comune di Genga metterà a disposizione per lo svolgimento delle attività commerciali”. La trattazione del merito è prevista con udienza pubblica il prossimo 10 aprile 2024. Si attende una presa di posizione del Comune di Genga. A Serra San Quirico, intanto, prevista a breve una nuova riunione del Comitato per valutare nuove iniziative.
Marco Antonini