PIU’ TELECAMERE DI SICUREZZA A FABRIANO
“Se non fosse arrivata la sentenza Penzi che chiude i rubinetti di Palazzo Chiavelli l’amministrazione comunale avrebbe già investito nelle telecamere di sicurezza. Ma l’obiettivo è quello di riuscire comunque a potenziare il servizio nei prossimi mesi”. Lo specifica l’assessore alla sicurezza Mario Paglialunga che plaude all’iniziativa congiunta di Commissariato e Polizia Locale che, nei giorni scorsi, hanno espulso dal Comune di Fabriano due giovani nigeriani impegnati quotidianamente al parcheggio dell’ospedale Profili tra abusivismo e molestie agli utenti che si rifiutano di elargire una piccola offerta in cambio della segnalazione di un posto auto libero. L’assessore spera di accontentare le richieste dei cittadini che hanno sollecitato un potenziamento degli occhi indiscreti in tutta la città come deterrente. Nel caso di imbrattamenti alle mura di un’antica abitazione, infatti, sono state proprio le telecamere a individuare l’autore dell’atto vandalico. Diversi gli episodi nei parcheggi di Fabriano. Anche la figlia dell’ex vice sindaco Romani trovò l’auto danneggiata al parcheggio del Profili. “Mi rifiutai di dare un’offerta – disse – e i graffi sono arrivati puntuali”. Un pensionato all’Eurospin del Borgo ricevette lo stesso trattamento. “Il tempo di acquistare il pane – ha detto – e ho trovato lo sportello rovinato. Servono controlli mirati tutti i giorni per porre fine a questo fenomeno”. Ma con le casse vuote il Comune può fare ben poco se non si appella ai privati. “Avevamo 20 mila euro per sette nuove telecamere da installare in centro e in periferia. Ma per colpa del risarcimento milionario ottenuto dall’azienda in Corte d’Appello, non li abbiamo più – dichiara Paglialunga – e dobbiamo accontentarci di 22 occhi già attivi in città. Potremmo sfruttare il regolamento comunale che mette a disposizione dei privati l’affitto dei pali dell’illuminazione pubblica, i depositi dell’acqua, i campanili ed i tetti degli immobili, scuole comprese, per il potenziamento dei sistemi di comunicazione e/o le energie rinnovabili. Invece di chiedere soldi per l’affitto – conclude – chiederemo il potenziamento della video sorveglianza”.