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Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti: Cena al buio ed altre iniziative a Fabriano

Si è svolta lo scorso 17 novembre la Cena al Buio organizzata dall’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Fabriano presso il ristorante Cavallo Pazzo. Grandissima la partecipazione per questa iniziativa, un’esperienza sensoriale che ha portato gli ospiti, una volta che è venuto meno il senso visivo, a doversi adattare utilizzando altri tipi di sensi per mangiare, bere, scrivere, creare con la plastilina naturale delle iniziali, riconoscere ed indovinare, risolvendo un rebus, degli inni nazionali. L’Unione Italiana dei Ciechi nasce nel 1920, da un gruppo di militari che persero la vista nella Grande Guerra tra cui il primo presidente dell’U.I.C.I Aurelio Nicolodi, per dare dignità alle persone non vedenti e fare in modo che non venissero relegate ai margini della società. Nel corso del tempo sono state portate avanti battaglie sociali e politiche che hanno consentito ai non vedenti di conquistare posti lavorativi, diritti allo studio al fianco dei ragazzi normodotati e il diritto a un’indennità di invalidità. Nel 2007 L’Unione Italiana dei Ciechi è diventata anche degli Ipovedenti, che è suddivisa in sezioni territoriali che compongono i consigli regionali, i quali formano il consiglio nazionale, capeggiato dall’Unione Italiana dei Ciechi e Ipovedenti di Roma. Grazie a questa distribuzione capillare è possibile coprire più territorio, proprio per questo nel 2017 è stata aperta a Fabriano la sede distaccata dell’Unione dei Ciechi e Ipovedenti di Ancona, grazie all’idea della consigliera U.I.C.I. della provincia di Ancona e referente sul territorio fabrianese Alessandra Ruberti. L’ufficio di Fabriano è stato aperto per dare la possibilità a coloro che avevano difficoltà a raggiungere il capoluogo di avere un punto di riferimento dove le persone con questa disabilità possano essere supportate, a partire dalla burocrazia fino al supporto psicologico. Le persone che perdono la vista, specialmente in età adulta, si ritrovano a dover affrontare un problema grande come la disabilità visiva sentendosi spesso non comprese dalle persone a loro vicine perché vengono spesso relegate a non fare nulla per via di questa disabilità, rischiando di farle entrare in uno stato depressivo e di isolamento causandone una scarsa autostima. L’U.I.C.I di Fabriano organizza degli incontri psicologici a livello familiare per permettere alle persone non vedenti di conquistare una propria autonomia, anche in casa, con l’obiettivo di non sentirsi isolate. Forniscono anche delle attività di supporto per ragazzi e bambini non vedenti per far si che abbiano una formazione scolastica che possa far acquisire nel tempo tutte le nozioni di cui hanno bisogno. Un tema molto discusso è quello delle barriere architettoniche in quanto ci si trova spesso a vivere in delle città non adeguate per le persone con disabilità. “Le amministrazioni comunali – dichiara la referente A.I.C.I Alessandra Ruberti – dovrebbero iniziare ad educare i propri dirigenti e  gli esecutori delle opere alla capacità della gestione delle barriere architettoniche in quanto ci si sono marciapiedi costruiti senza rampe di cortesia, pali di segnaletica stradale nel bel mezzo di un marciapiede, in qualche caso ad altezza testa, ed ultimamente con la costruzione delle rotatorie che vanno a sostituire i semafori c’è un grande problema in ambito di sicurezza per l’attraversamento pedonale della persona disabile. Stiamo infatti chiedendo la possibilità di inserire, a circa 150 metri dalla rotatoria, dei semafori pedonali per rendere più sicuro l’attraversamento dei disabili. A Fabriano stiamo anche riscontrando un problema per la raccolta differenziata in quanto, con il sistema con tesserina Ecofil, una persona non vedente non riesce più ad avere l’autonomia di prima per buttare la spazzatura. Devono cambiare ancora molte cose, a partire dai piccoli dettagli, ma se cresciamo con questi concetti diventa molto più facile condividere la città e viverla in maniera adeguata per le persone disabili”. L’U.I.C.I. di Fabriano organizzerà altre iniziative molto interessanti come la Giornata di prevenzione della vista, in programma per il 12 dicembre, presso la Fondazione Carifac. Verranno trattati molti temi come ad esempio quello del glaucoma, una malattia cronica e progressiva del nervo ottico, che è la prima causa della perdita della vista. Nella mattinata sarà possibile effettuare delle visite gratuite, grazie alla presenza del dottor Torresan, mentre nel pomeriggio si terrà un convegno sulle malattie della vista, che possono portare dei danni irreparabili se trascurate. E’ in programma anche l’intervento di una nutrizionista che spiegherà come l’alimentazione può mantenere sano il fisico e gli occhi ed infine di una psicologa che parlerà dei risvolti psicologi quando si perde la vista. In questa giornata verranno messe in vendita delle cioccolate realizzate dal team dell’ U.I.C.I. Fabriano ed il ricavato sarà utile per organizzare altre iniziative sulla prevenzione della vista. Ogni anno la sede di Fabriano presenta un progetto in collaborazione con i ragazzi, come quello del prossimo 5 dicembre con il Liceo Artistico Mannucci, in cui saranno presentate le attività di volontariato. Appuntamento anche per il 9 dicembre, durante l’evento Fabriano Film Fest presso il Cinema Montini, dove verrà trasmesso un film audio visivo in collaborazione con l’U.I.C.I. di Fabriano. “Per chi volesse contattare l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Fabriano – conclude Alessandra Ruberti – gli uffici sono situati in Viale Stelluti Scala 53 aperti il lunedì dalle 15.30 alle 18.00 ed il martedì dalle 10.00 alle 12.30, oppure è possibile contattare il numero 327406413”.

Edoardo Patassi