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Fabriano – Ucciso con la lampada, “Lei era incapace di intendere e volere”

Fabriano – Incapace di intendere e di volere. E’ l’esito della perizia psichiatrica su Alessandra Galea, accusata dell’omicidio di Fausto Baldoni. Si tratta, riferisce il Corriere Adriatico di oggi, di totale vizio di mente: al momento dei fatti non era capace di intendere e di volere. Sono le risultanze della perizia con cui lo psichiatra Luciano Secchiaroli ha scandagliato la mente di Alessandra Galea, la 50enne accusata di aver ucciso a colpi di lampada Fausto Baldoni. Il delitto risale alla mattina del 3 giugno, nell’appartamento di via Castelli, a Fabriano.
Ieri davanti al gip l’esperto ha reso note le conclusioni nel corso dell’incidente probatorio fissato proprio per prendere atto delle condizioni psichiche della donna, reclusa in carcere dal giorno del delitto con l’accusa di omicidio volontario aggravato. La donna sarebbe affetta da un disturbo schizofrenico paranoide: il giorno del delitto non era capace di intendere e volere. Una condizione che permarrebbe tuttora. Lo psichiatra ha rilevato anche la sua incapacità di stare a giudizio. Nelle prossime settimane ci sarà un’altra udienza: in quella data lo psichiatra si esprimerà sull’eventuale pericolosità sociale della donna e si potrebbe. Con una relazione psichiatrica tale, l’ipotesi più probabile è che per la 50enne si profili il proscioglimento e, dunque, la caduta delle accuse. Lo riferisce il Corriere Adriatico.