In evidenza

Otto per Mille, i prossimi lavori in cantiere nella diocesi di Fabriano-Matelica

Fabriano – Sono tre i cantieri che prenderanno il via nei prossimi mesi, uno a Genga e due in altrettante frazioni di Fabriano. Protagonisti i fondi dell’Otto per Mille. Diverse quest’anno, le parrocchie che hanno fatto richiesta all’ufficio Beni Culturali ed Edilizia della Diocesi di Fabriano-Matelica per realizzare e far finanziare interventi con progetti edili di ristrutturazione. I cantieri che si stanno progettando riguardano la chiesa di San Clemente a Genga (foto), la chiesa di San Carlo ad Albacina e la canonica di Cacciano.

La precedenza verrà data alla chiesa di San Clemente: presenta infiltrazioni di acqua dal tetto e qualche piccola lesione procurata dal sisma in corrispondenza del campanile a vela, slegato rispetto al resto della copertura. L’intervento previsto sarà del valore di euro 100mila euro circa, dei quali la parrocchia contribuirà per il 30% e la Cei, tramite i fondi Otto per Mille, per il rimanete 70% del costo totale. Altro intervento interessante è quello che riguarda la piccola chiesina di San Carlo in Albacina della fine del 400, cara agli abitanti del paese perché la popolazione vi si recava per elevare suppliche in tempo di peste e colera. Oggi la chiesa è vittima di umidità di risalita e infiltrazioni dalla copertura; quest’ultime rischiano di rovinare la decorazione ad affresco della volta e di contribuire all’ammaloramento dei muri perimetrali. Gli ultimi restauri risalgono agli Anni ’50 e da allora nessuno ha messo più mano alla manutenzione di questo edificio. Il parroco è riuscito a raccogliere una somma, da destinare a questa chiesa, utile per coprire il 30% del totale, per il rimanete 70% del costo si auspica il finanziamento con i fondi dell’Otto per Mille. Un ulteriore contributo che sarà richiesto è quello per la canonica di Cacciano, parrocchia di Serradica, dove il parroco vorrebbe andare ad abitare. La canonica è rimasta incompiuta a seguito dell’ultimo intervento edile di qualche anno fa, pertanto sarà necessario aggiungere i rivestimenti e le finiture per renderla abitabile. Si attendono il computo metrico esecutivo del tecnico incaricato e l’estratto conto della parrocchia (che deve coprire il 30% del costo totale) prima di poter procedere con la richiesta.

“Da questi tre esempi si comprende la grande utilità dei fondi derivanti dall’8 per mille delle imposte per poter manutenere l’ingente patrimonio architettonico ed artistico così diffuso nelle nostre frazioni ed anche nelle campagne della diocesi, che altrimenti sarebbe inesorabilmente destinato al degrado ed al crollo” dice Massimo Stopponi, Istituto Diocesano Sostentamento Clero. Ricordiamo che ogni anno lo Stato mette cioè a disposizione di tutti i contribuenti una quota corrispondente all’8xmille del gettito complessivo dell’Irpef. La scelta può essere fatta entro il 30 settembre. “Chi non fosse tenuto a presentare la Dichiarazione dei redditi può firmare ugualmente utilizzando il modello CU reperibile tra l’altro anche presso le Parrocchie di San Giuseppe e Misericordia per Fabriano, San Facondino per Sassoferrato e Santa Maria per Matelica” conclude Stopponi.

Marco Antonini