APRILE-GIUGNO 2016, PRODUZIONE INDUSTRIALE MARCHE +1,1%
Secondo trimestre moderatamente positivo per l’industria manifatturiera regionale, con attività produttiva e commerciale in lieve crescita rispetto al secondo trimestre 2015. Secondo i risultati dell’Indagine Trimestrale condotta dal Centro Studi di Confindustria Marche, in collaborazione con Nuova Banca Marche, nel trimestre aprile-giugno 2016 la produzione industriale ha registrato un aumento dell’1,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, risultato positivo anche se inferiore a quello rilevato a livello nazionale nel bimestre aprile-maggio (+3,5%). A livello settoriale, variazioni negative dell’attività produttiva hanno interessato solo il Tessile abbigliamento, mentre l’attività è risultata pressoché stazionaria per Minerali non metalliferi, Calzature e Gomma e Plastica. Le dichiarazioni degli operatori intervistati segnalano l’intonazione non particolarmente brillante dell’attività produttiva: sale marginalmente la quota di operatori con produzione stazionaria o in calo (52% contro il 49% della rilevazione del primo trimestre 2016), mentre si riduce la quota di aziende interessate da aumenti della produzione (48% contro 53% della rilevazione precedente). In aumento l’attività commerciale complessiva nel secondo trimestre 2016: l’andamento delle vendite in termini reali ha registrato una crescita dell’1,2% (0,3% nel primo trimestre 2016) rispetto allo stesso trimestre del 2015, con un andamento positivo sul mercato interno e una stabilità su quello estero.
Le vendite sul mercato interno hanno registrato una variazione pari al 2,2% rispetto al secondo trimestre 2015, con risultati positivi per tutti i settori ad eccezione della Meccanica e del Tessile Abbigliamento. Le vendite sull’estero hanno mostrato una modesta variazione positiva (0,3%) rispetto al secondo trimestre 2015. Risultati positivi sono stati rilevati in tutti i settori, ad eccezione della Meccanica e in parte del Tessile Abbigliamento che hanno invece registrato una flessione. Il debole andamento dei livelli produttivi e commerciali si è associato a una dinamica dei prezzi molto contenuta, con incrementi dello 0,2% sull’interno e dello 0,3% sull’estero. I costi di acquisto delle materie prime sono risultati in aumento sia sull’interno (+0,4%) che sull’estero (+0,4%). Nella media del trimestre aprile-giugno 2016, i livelli occupazionali hanno registrato una sostanziale stazionarietà (0,1%). Nello stesso periodo le ore di cassa integrazione sono diminuite del 12,3% rispetto allo stesso periodo del 2015 passando da 10,6 milioni a 9,3 milioni. In diminuzione sono risultati sia gli interventi ordinari (-3,3%), passati da 3,2 milioni di ore del secondo trimestre 2015 a 3,1 milioni di ore del secondo trimestre 2016, sia gli interventi in deroga passati da 5,1 milioni di ore del secondo trimestre 2015 a 308 mila ore del secondo trimestre 2016 (-93,9%). In crescita invece gli interventi straordinari (+148,4%) passati da 2,4 milioni di ore del secondo trimestre 2015 a circa 6 milioni di ore del secondo trimestre 2016. Dall’analisi dei dati per ramo di attività emerge una diminuzione delle ore complessive autorizzate nell’edilizia (-18,9%), nell’artigianato (-95,6%), nel commercio (-72,7%) e nei settori vari (-91,9%) a fronte di una crescita nell’industria (+58,6%). “Il dato relativo al secondo trimestre 2016 – dichiara il Presidente di Confindustria Marche Bruno Bucciarelli – conferma il permanere di una intonazione congiunturale positiva ma ancora debole, che si protrae da alcuni semestri. Rilevante anche nel primo semestre 2016 il ruolo della domanda interna, in ulteriore consolidamento, mentre il contributo della domanda internazionale continua ad essere limitato. Confermano il quadro i segnali favorevoli che provengono dai settori produttivi maggiormente orientati al mercato domestico e popolati da imprese di media e piccola dimensione.”