UN BIODIGESTORE A FABRIANO, LA CANDIDATURA DEL SINDACO

Un biodigestore per la trasformazione dei rifiuti organici a Fabriano per tutta la provincia di Ancona. La proposta, in sede di Ata, Assemblea Territoriale d’Ambito, l’ha portata il sindaco, Gabriele Santarelli. “Lo faccio – dichiara il primo cittadino – per tutelare un territorio che in provincia rappresenta un unicum e che per questo non può essere trattato come gli altri. Un territorio dove la raccolta dei rifiuti è particolarmente problematica a causa di una densità abitativa bassissima e distribuita a macchie su un’area che con i suoi 272 Km quadrati rappresenta da solo un settimo dell’intera provincia”. La proposta arriva a pochi mesi dall’aumento dei costi di gestione perché aumenta la spesa per il conferimento dell’indifferenziata negli impianti di trattamento biologico e meccanico e nelle discariche. Il motivo? “Aumenta il costo del trattamento della Frazione Organica del Rifiuto Solido Urbano, perchè aumenta il costo della gestione della plastica che come materiale fatica a trovare mercato”. Intanto in città in due anni la differenziata è passata dal 65 al 74% “senza poter abbattere il costo della Tari che anzi, anche a causa del nuovo metodo tariffario imposto dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente sta aumentando ovunque”.

Secondo Santarelli c’è un’alternativa. “In Provincia – dice – manca un impianto per il trattamento dell’organico che siamo costretti a portare in Emilia Romagna pagando 130 euro a tonnellata. Averne uno consentirebbe di abbattere il costo fino a 90 euro a tonnellata. Fabriano deve avere voce in capitolo su questa decisione comunque vada a finire, ossia, qualsiasi sia la sede individuata per l’impianto. Poi parleremo dell’unificazione della gestione di acqua, rifiuti e distribuzione del gas”. Di pensiero diverso l’ex sindaco, Giancarlo Sagramola. “Il nostro territorio deve puntare sulla valorizzazione dell’ambiente. Fa specie che la proposta arrivi dal Movimento 5 Stelle in passato più volte schierato pubblicamente a fianco delle battaglie ambientaliste e ora candida la città per ricevere i rifiuti della provincia”. Il consigliere comunale Andrea Giombi, Fabriano Progressista: “Il futuro di Fabriano non possiamo legarlo ad un impianto di trasformazione dei rifiuti organici. Queste scelte, oltretutto, devono prima passare attraverso un confronto serio e documentato con la cittadinanza e le forze politiche”. Il Csa Fabbri: “Il Sindaco e l’Amministrazione forniscano i dettagli riguardo al progetto di realizzazione di un biodigestore a Fabriano. La città ha appreso solo tramite la stampa della candidatura di Fabriano ad accogliere un biodigestore. L’idea di realizzare un’opera di questo genere non è stata mai discussa con la cittadinanza e con la collettività. Questo modo di fare è esattamente quello utilizzato dalla politica locale in passato: c’è sempre un’urgenza e la trasparenza e la condivisione vengono sacrificate”.

Marco Antonini