In breve da Matelica

Vendemmia 2023, l’inizio è preoccupante:

Matelica – La vendemmia delle uve dell’annata 2023 è appena cominciata e già dalle prime raccolte si prospetta una situazione molto più disastrosa di quanto si potesse immaginare. In tutta la zona di produzione del Verdicchio di Matelica si registrano perdite delle uve fino al 90%, con zone in cui addirittura non vale neanche la pena recarsi in vigna per raccogliere i pochi grappoli rimasti. Come già evidenziato nei mesi scorsi, purtroppo la peronospora della vite ha intaccato fortemente la produzione vitivinicola locale: a causa delle continue ondate di maltempo registrate tra fine primavera e inizio estate, la malattia ha colpito quasi tutti i vigneti della zona, in particolar modo nelle aree più umide dove non si è potuto nemmeno ricorrere a dei trattamenti di emergenza a causa delle piogge incessanti. Nelle Marche in generale c’è un calo di qualche punto in percentuale, mentre nella zona di Matelica, conosciuta in tutto il mondo per la produzione di eccellenza del suo verdicchio, si registrano perdite di raccolto appunto fino al 90%. Una situazione disastrosa di cui sono state informate tutte le autorità regionali e nazionali, ma ad oggi nessuno si è realmente mosso per poter garantire (o perlomeno ragionare) forme di supporto alle decine di aziende coinvolte in questa vera e propria emergenza. Un indotto che coinvolge centinaia di lavoratori e da anni fa da traino all’economia locale matelicese e dell’entroterra in generale. «Siamo allarmati dai primi dati di questo inizio vendemmia – spiega il vicesindaco e assessore all’Agricoltura Denis Cingolani – la situazione è veramente preoccupante e rischia di intaccare per anni l’economia locale e i bilanci delle tante cantine che ci sono sul territorio. Uno si può aspettare ogni anno una variazione di uve di qualche punto percentuale, nel peggiore dei casi di un 20-30%, ma nessuno poteva immaginarsi un disastro di questa portata con perdite fino al 90%. Questo significa che dovrà essere immesso sul mercato un prodotto a un prezzo elevato con consistenti risvolti negativi per produttori e consumatori. Abbiamo informato di questa situazione tutte le istituzioni, dalla Regione al Ministero. Ci appelliamo direttamente al ministro dell’Agricoltura Lollobrigida: ci aiuti a trovare una soluzione che garantisca un supporto a queste aziende, altrimenti rischiamo di vedere tante famiglie in ginocchio in un territorio già molto delicato e particolare. Il nostro è uno dei prodotti di massima eccellenza italiana nel comparto del vino bianco, credo che un minimo di attenzione ce lo meritiamo dopo decenni di lavoro e sacrificio».

Il tennista Bongiovanni ricevuto in Comune

A Matelica crescono piccoli campioni. È il caso del giovanissimo Mattia Bongiovanni, astro nascente del tennis, che a soli 10 anni si è aggiudicato importantissimi risultati internazionali. Non è la prima volta che Bongiovanni si mette in mostra con ottimi risultati, ma questa volta l’ha fatto in ambito europeo brillando alla Champions Bowl in Croazia sia nel singolo che soprattutto nel doppio. A Umago il giovane Mattia ha vinto tutte le partite del suo girone nel torneo singolare under 10, per poi uscire solo contro Samuel Tigani, successivo vincitore della competizione. Una sconfitta in cui comunque Bongiovanni è riuscito a strappare un set al campione imbattuto. Nel doppio invece è arrivata la vittoria del torneo insieme al coetaneo Galimberti dopo aver battuto in finale proprio Tigani e Godeaux (Belgio). Per questo motivo l’amministrazione comunale ha voluto incontrarlo per consegnargli una targa insieme ai coach Simone e Daniele Galloppa. A riceverlo e a complimentarsi con lui c’erano il sindaco Massimo Baldini, il vicesindaco Denis Cingolani e l’assessore allo Sport Graziano Falzetti.

Protezione civile in festa

Matelica – Giornata di festa, quella di domenica, per la Protezione Civile di Matelica. Il gruppo comunale ha infatti festeggiato i 25 anni di attività (dal 1998 al 2023) con una giornata di eventi. Alle ore 9 e 30 i volontari si sono ritrovati nella zona di spiazzo Beata Mattia-piazzale Gerani dove hanno posizionato i loro mezzi. A seguire una bella cerimonia presso il teatro Piermarini alla presenza di tante autorità regionali del mondo del volontariato e delle forze dell’ordine, dell’amministrazione comunale di Matelica guidata dal sindaco Massimo Baldini, dei primi cittadini di Castelraimondo e Gagliole e di tanti coordinatori dei gruppi di Protezione Civile dei comuni limitrofi. Dal teatro ci si è poi spostati nei locali di zona Cavalieri dove si è tenuto un bel pranzo. «Non possiamo non elogiare, ringraziare e ricordare il prezioso servizio della Protezione Civile durante tutte le emergenze, dal sisma al Covid, dalle alluvioni agli incendi e in qualsiasi manifestazione nella quale si è resa necessaria la loro presenza – ha detto il sindaco Baldini -. Colgo l’occasione per richiamare l’attenzione dei giovani affinché si avvicinino al gruppo di volontariato in quanto, come in tutte le realtà, c’è bisogno di nuove leve. Da parte dell’amministrazione comunale di Matelica ancora un grande grazie a tutti i nostri volontari che consentono di sopperire a tutti gli eventi e a tutte le emergenze che purtroppo si registrano ovunque».

Marchestorie fa centro

Hanno vissuto un weekend davvero speciale le tre frazioni matelicesi di Piane, Colferraio e Rastia che sono state animate da venerdì a domenica dalle iniziative del format Marchestorie. Dopo il successo dello scorso anno di Braccano, questa volta si è deciso di incentrare gli appuntamenti nei tre splendidi borghi immersi nella natura ai piedi del San Vicino. Il risultato finale è stato un successo sotto tutti i punti di vista grazie a un programma che ha coinvolto varie realtà e che si è diviso su più fronti, da quello degli spettacoli agli approfondimenti culturali, fino alla natura e alla storia con escursioni e visite. Il tutto incentrato sulla figura di Boldrino da Panicale. L’idea, infatti, prende vita da un’osservazione sull’origine di uno dei cognomi più diffusi nella zona: Boldrini. Un racconto leggendario associa l’origine della famiglia al piccolo abitato delle Piane, attorno al quale, tra le cime dei Colli e di Colferraio, si estesero per circa cinque secoli le proprietà dei suoi membri. La tradizione popolare, mista ancora una volta alla cronaca storica, vuole infatti che alla fine del ‘300 presso le Piane abbia posto il suo accampamento il condottiero Boldrino da Panicale, con le sue soldatesche, che in accordo con gli Ottoni si sarebbe impadronito del castello di Ficano (oggi Poggio San Vicino), operando saccheggi nelle zone vicine. I figli di Boldrino sarebbero divenuti poi i proprietari terrieri nella zona delle Piane e da loro sarebbero discesi i Boldrini. «Un grande riscontro di pubblico e di gradimento, le tre giornate sono andate sempre in crescendo, dal venerdì sera alle Piane al sabato e alla domenica – commenta l’assessore al Turismo Maria Boccaccini -. Sono stati molto seguiti gli interventi di sabato del dott. Andrea Boldrini chee quelli di domenica di Matteo Parrini e don Alberto Rossolini. Bravissimi anche gli attori della commedia dell’arte che hanno messo in scena la storia di Boldrino in maniera accattivante e spassosa. Il risultato finale più importante è stato quello di aver animato e fatto conoscere queste tre frazioni di Matelica. Un grazie particolare va al consigliere Danilo Copponi che ha fortemente voluto questa iniziativa nei tre splendidi borghi. Un ringraziamento infine a Giovani Traballoni, presidente del comitato Piane-Colferraio-Rastia, che con entusiasmo e lavoro materiale ci ha aiutato nella realizzazione dei vari appuntamenti». Marchestorie è un festival della Regione Marche, giunto alla sua terza edizione, al quale il Comune di Matelica ha sempre partecipato. Il progetto matelicese è stato presentato dall’ente e da Paola Giorgi per Bottega Teatro Marche. «Siamo felici dell’ottima riuscita di “Boldrino Capitano di Ventura” – ammette Paola Giorgi -. La sfida era stimolante, animare borghi molto piccoli e dislocati in un ambiente bellissimo, ma molto isolato. Tutti gli eventi proposti hanno avuto grande partecipazione, ma probabilmente scegliere la Commedia dell’arte come forma di spettacolo è stata l’intuizione vincente. Ringrazio i miei artisti Oscar Genovese, Andrea Bartola e Michele Salvatori, bravi e generosi. Grazie al Comune di Matelica, insieme diamo sempre vita a cose belle. Grazie al Comitato di Quartiere e alla Pro Matelica per la preziosa collaborazione e tutti coloro che, con la loro partecipazione, hanno contribuito al successo del nostro Marchestorie».