SCOUTISMO COME FORMA DI VITA, LE ATTIVITA’ DEL GRUPPO FABRIANO 2
“Scoutismo come forma di vita” è stato il tema dell’incontro organizzato dal gruppo scout Fabriano 2 il 14 maggio scorso, presso la sala gentilmente concessa dall’Avis. L’evento fa parte di una serie di attività organizzate del gruppo Scout, in occasione del settantesimo anniversario della sua fondazione, allo scopo di riflettere insieme alle docenti Silvia Pierosara e Letizia Gaspari (foto) sul valore della proposta educativa dell’AGESCI. Con profondità e competenza, Silvia e Letizia hanno analizzato i tratti caratteristici del metodo, che lo rendono una proposta educativa valida ed efficace anche nella società attuale. Il motto “guida da te la tua canoa” è innanzitutto un invito ad essere autonomo, capace di dirigere la propria vita nella direzione scelta e guardando avanti, ma non da solo e non a scapito degli altri. Prendi il tuo posto nel mondo responsabilmente, ma senza egoismi; per essere autonomi occorre un percorso di vita insieme agli altri, sentendosi corresponsabili. Baden Powell diceva “quando sei a corto di idee, apri le orecchie”: accogli la diversità, considerandola davvero una ricchezza. Questo ci ricorda l’importanza di tenere la nostra porta aperta per l’inclusione di tutti, di fare esperienza di ascolto e condivisione per costruire un sapere comune. E’ l’aspetto politico nel senso reale del termine che ci caratterizza: una democrazia vissuta attraverso il dialogo, il confronto e la solidarietà.
Così si innesca una dinamica educativa doppia: autoeducazione e coeducazione, senza imposizioni, dove tutti hanno pari dignità e sono invitati a tirar fuori da sé il meglio. Alla base vi è un rapporto di fiducia incondizionata, poiché auto-educarsi significa che qualcuno mi ritiene capace di farlo e che comunque nel mio percorso non sono solo, c’è sempre una comunità pronta a sostenermi. Così, passo dopo passo, si impara il discernimento, per individuare le situazioni di ingiustizia contro cui impegnarsi. Fondamentale il tema della “strada”, che è occasione di incontro autentico con l’altro, con il creato e con sé stessi. Il valore di essa non sta nel punto di arrivo, ma nel cammino stesso. Il bastone biforcuto, uno dei simboli scout, indica nella strada un bivio che richiede sempre una scelta consapevole. La vita si impara vivendo: “existere” significa uscire da qualcosa per costruire la mia essenza nel mondo. Ecco allora che la strada è simbolo di vita: presenta fatica e difficoltà che vanno superate per una meta che è oltre. Sulla strada viviamo anche momenti di silenzio, il deserto come raccoglimento per leggere dentro sé stessi e stare meglio con gli altri. Per Socrate la felicità è “eudaimonia”, avere un buon demone, ascoltarsi dentro e realizzare la propria realtà profonda. Camminare con gli altri per sostenersi a vicenda, perché nessuno resti indietro, per scoprire le cose belle che sono intorno a noi, rispettando il creato e sentendosi parte di esso. La Veglia alle stelle, ad esempio, è un’occasione per percepire i quattro elementi della realtà: acqua, aria, terra e fuoco. La costruzione di un angolo di squadriglia è un utilizzo rispettoso di ciò che la natura ci offre, per realizzare qualcosa di bello e utile. Creatività e interdipendenza tra pensiero e azione: ogni gesto è illuminato dal pensiero ma, nello stesso tempo, il pensiero non ha senso se non genera azioni conseguenti. Lo scoutismo non è un’ideologia, ma è un fare, un creare insieme. Questo ci fa portatori di speranza, perché fiduciosi che il pensiero può sempre tradursi in azione. Nel titolo dell’incontro c’era anche la parola “impronte” perché per noi è fondamentale che ognuno lasci una traccia di sé nel mondo.
E poi l’immenso valore del gioco: la disponibilità di mettersi in gioco permette di sorridere anche nelle difficoltà e di guardare il mondo sempre in movimento, come testimoniato da Francesco e da tanti capi scout. In questo modo lo scoutismo crea degli anticorpi, dei vaccini di speranza e solidarietà che evitano il rischio di una comunità chiusa e permettono di rimanere al passo coi tempi, intercettando le difficoltà e proponendo soluzioni personali ed efficaci. Scoutismo come forma di vita che ci vede sempre in cammino, pronti a servire.
possimi eventi in programma
– Venerdì 9 giugno alle ore 21.30 proiezione e inaugurazione mostra fotografica raccontata dagli scout che l’hanno vissuta, presso la sede in Via Santa Caterina, e che rimarrà aperta anche Sabato 10 (ore 10.00-12.00 e 16.00-20.00);
– Domenica 11 giugno vi aspettiamo presso il Parco Unità d’Italia, dove alle 8.00 inizierà il montaggio di un alzabandiera; la mattinata proseguirà con la cerimonia dell’alzabandiera alle ore 11.30, la celebrazione della Santa Messa alle ore 12.00 e poi un pranzo al sacco. In caso di maltempo la Santa Messa ed il pranzo saranno nella Parrocchia della Sacra Famiglia.
La Comunità Capi “Fabriano 2”