Una mostra dedicata al fumetto: L’inaugurazione oggi con Renato Ciavola
Fumettista/illustratore, scrittore/giornalista, Renato Ciavola è da sempre “sul pezzo”, come si dice in gergo, per quanto riguarda il fumetto. Dalla lunga carriera di fumettista e illustratore, spesso con case editrici di stampo educativo, dalle tante attività di animatore culturale in questi settori ed in quello del giornalismo, sono sorte molte pubblicazioni, fra cui quelle illustrate su Fabriano. Ha collaborato con scuole di fumetto e di giornalismo, diretto riviste per ragazzi, è coinvolto in tante attività con associazioni per la promozione della lettura, nonché direttore del Centro di Lettura di Fabriano. Attualmente pubblica su “La Rivista dei Ragazzi” mentre, dai tempi del Covid, si sta applicando quotidianamente alla realizzazione di graphic novel per ragazzi ed adulti. Ho incontrato il collega Renato Ciavola per parlare della mostra che sarà inaugurata sabato 1 aprile, presso l’Oratorio del Gonfalone di Fabriano, dedicata al fumetto ed organizzata con la sua nuova associazione Collettivo Nuvole.
Renato, un nuovo progetto con Collettivo Nuvole, come è nata l’idea?
Fabriano è una città a digiuno di cultura del fumetto, mentre basta andare in Umbria per trovare molta più gente che se ne intende, biblioteche dedicate al settore e tanto altro. Ho pensato di muovere un po’ il nostro asfittico, lento e provinciale ambiente culturale e, nello stesso tempo, dare spazio a dei giovani talenti appena usciti da Accademie di Fumetto e Illustrazione, ma anche a giovani professionisti di questo settore editoriale di cui i fabrianesi sono purtroppo poco informati. E poi per creare un gruppo con cui parlare di cose di cui mi interesso da una vita, altrimenti mi tocca prendere il treno e andare a Milano o Bologna, o stare sui social!
Da quanti membri è composto Collettivo Nuvole e con quali particolari doti artistiche?
Siamo in nove: Licinia Tozzi fumettista professionale; Alberto Catenacci e Luca Carnevali illustratori professionali (Carnevali che non è fabrianese ma una nostra conoscenza da tanto tempo, è anche insegnante presso il nostro Liceo Artistico); Silvia Masci fumettista/illustratrice in carriera; i giovanissimi Jacopo Fraioli, Mervin Ceka e Lorenzo Megni, tutti usciti dall’Accademia di Macerata ed ora alle prese con la specializzazione ed i primi tentativi di lavoro; Ruben Gagliardini, che però ultimamente è un po’ defilato perché sta studiando cinematografia a Milano ed il sottoscritto. Un bel gruppo no? E si aggiungeranno altri, stai sicura.
Sei anche un collega giornalista, è possibile coniugare l’informazione alla comunicazione attraverso il fumetto?
Da molti anni ormai il fenomeno dei graphic novel, romanzi a fumetti, ha preso campo a livello mondiale. Il fumetto è entrato di diritto in libreria, sono romanzi, non giochi per bambini, e ne esistono per tutte le età, dall’adolescenza a quelli della mia età. In questo senso si distingue il graphic journalist, disegnatore/giornalista che racconta i fatti del mondo – attuali o storici – mediante l’uso delle cosiddette “nuvolette”. Ci sono giornalisti di guerra che usano il fumetto per raccontare come Joe Sacco, americano di origine maltese, che è stato uno dei primi ad inaugurare il genere con il best seller “Palestine”. Spesso il fumetto riesce a portarti dove un classico articolo giornalistico (che ovviamente non può usare le immagini) non potrebbe. Oggi c’è Zerocalcare, il nostro fumettista ormai di livello internazionale, che prende e viaggia, da solo o insieme ad altri giornalisti e fumettisti, raccontando fatti del Medioriente, Turchia, Iran… zone tutte minate oggi, come sai.
Parliamo della mostra che viene inaugurata oggi all’Oratorio del Gonfalone di Fabriano. Cosa è possibile ammirare e quanti sono i fumettisti che espongono le loro opere?
Questa mostra, che sarà solo un primo passo per aprire ai vari progetti che abbiamo in cantiere, contiene circa quaranta tavole a fumetti, alcune realizzate con sistema classico, altre – come è ormai uso per la maggior parte dei fumettisti giovani – aiutandosi con tecnica digitale, cioè sempre disegnando e colorando ma usando non la carta come supporto bensì una tavoletta grafica collegata allo schermo di un pc. Ci siamo dati cinque temi, dai quali ognuno si è fatto ispirare per raccontare una brevissima storia di una pagina. Vedrete tecniche di disegno molto diverse e anche di genere, chi ha raccontato il reale, chi si è spinto fino alla fantascienza e al surreale, chi ha disegnato una tavola dal disegno comico, e così via. Esponiamo in sette, essendo troppo impegnati professionalmente gli altri con i loro stretti tempi di consegna.
Nel programma sono previste anche conferenze ed incontri dedicati al fumetto, credi che siano importanti per far conoscere questo meraviglioso mondo anche ai più giovani?
L’intenzione mia è proprio questo che dici, cercare di coinvolgere il pubblico verso temi di cui ne è quasi sempre digiuno. Mi auguro che le persone vengano in queste occasioni del sabato pomeriggio anche se, diciamoci la verità, i fabrianesi fanno un po’ di difficoltà – per usare un eufemismo – nello spostarsi per queste cose. Ma mi aspetto anche studenti del Liceo Artistico e di altre scuole, perché no? Turisti che cominciano ad arrivare in città, anche se alla chetichella. Sono sempre stato convinto che se non fai non ottieni niente. Quindi cominciamo, poi vediamo, aggiusteremo il tiro, vedremo.
Fino a quando sarà possibile visitare la mostra e con quali orari?
La mostra sarà aperta da sabato 1 aprile a domenica 14 maggio, nei giorni di sabato e domenica, con orario 10.30-12.30 e 17.00 – 19.00.
Possiamo anticipare qualche altra iniziativa che vedrà coinvolto il Collettivo Nuvole?
Ci sono delle idee in cantiere, tante, tutto dipenderà però dalla disponibilità dei soci, chi professionista molto impegnato con la sua vita di lavoro, chi giovane che sta frequentando scuole di specializzazione per inserirsi meglio nella futura vita artistica. Altrimenti le cose sono molte, come organizzare seminari e scuole di fumetto, realizzare una fanzine, pubblicazioni, altre mostre con mercato di fumetti, intervento di un editore e autore di fumetti. Ora vediamo di raccogliere qualcosa con questa prima attività poi, seduti a un tavolo, vediamo di fare la prossima mossa.
Gigliola Marinelli