Fabriano: “Tempi certi per la costruzione della palazzina”. L’ospedale di primo livello ha bisogno di spazi

Fabriano – E’ scontro sulla palazzina delle emergenze, quel fiore all’occhiello che dovrebbe sorgere in prossimità del pronto soccorso dell’ospedale Profili di Fabriano. Un’opera attesa da anni. Il sindaco Ghergo passa all’attacco e annuncia iniziative, a breve, per accendere i riflettori sulla sanità dell’entroterra. La struttura, di cui si è iniziato a parlare subito dopo il sisma del 2016 con l’allora sindaco Sagramola, dovrebbe allontanare tutti i rischi di smantellamento dell’unico nosocomio di primo livello dell’entroterra secondo le cosiddette classificazioni “Dea” ministeriali. Qui troverebbero posto, infatti, non solo le nuove sale operatorie all’avanguardia, ma anche Anestesia e Rianimazione, ambulatori e altri servizi ospedalieri. Sulla questione interviene il sindaco, Daniela Ghergo. “In politica contano i fatti e, ad oggi, per l’ospedale di Fabriano sono state spese sono parole alle quali non è stato dato seguito con nessun intervento concreto. Sono anni che attendiamo la costruzione della palazzina chirurgica e che venga recuperata l’ala A danneggiata dal sisma 2016 e ancora inagibile”. L’esigenza è quella di avere un cronoprogramma preciso. Ad oggi si sa che una volta che partiranno i lavori (che dovevano essere già avviati l’anno scorso), serviranno almeno due anni di tempo. “Attendiamo i fatti – incalza il primo cittadino – e ci aspettiamo che vengano realizzati al più presto gli interventi programmati sull’ospedale, sia in ambito strutturale, che di organico. Il Profili rappresenta un’eccellenza di un territorio che non può attendere ancora. Il tempo delle promesse è scaduto. Stiamo organizzando iniziative con tutti i soggetti coinvolti, per difendere l’ospedale, il più importante presidio sanitario delle aree interne”.

Passi importanti, quindi, per permettere ai cittadini di curarsi a Fabriano. L’ospedale è considerato ancora “Dea” di primo livello  secondo le linee guida nazionali: a Fabriano si possono eseguire tutti gli interventi previsti per un ospedale sede di pronto soccorso e svolge funzioni di accettazione in emergenza urgenza per patologie di maggiore complessità, con le funzioni di osservazione e breve degenza, di rianimazione. Sempre con questi paramenti devono essere garantiti interventi diagnostico-terapeutici di medicina generale, chirurgia generale, ortopedia e traumatologia, cardiologia con UTIC e altre specialità chirurgiche e non. Assicurate prestazioni di laboratorio, diagnostica e trasfusionali. Tutti servizi fondamentali e che, in caso di perdita della classificazione di primo livello, potrebbero in parte essere ridotti. E per tutto ciò servono spazi e personale.

Sul nuovo stabile è polemica. Maurizio Mangialardi, PD Marche: “Temo che le preoccupazioni del sindaco di Fabriano sui ritardi relativi alla realizzazione della Palazzina resteranno senza risposta. Rischiamo di perdere anche i fondi Pnrr”. Carlo Ciccioli, Fratelli d’Italia: “L’appalto è stato portato a termine nell’aprile 2019. Abbiamo ripreso in mano il dossier, incrementato il budget fino a 20 milioni di euro. Le risorse mancanti verranno reperite con l’Ufficio speciale per la ricostruzione. Per il progetto esecutivo è in corso la procedura di verifica: rilevate carenze progettuali”.

Marco Antonini