Electrolux, firmato un accordo. 13 eccedenze a Cerreto d’Esi

Firmato accordo quadro a livello nazionale per gestione riduzione costi Electrolux, tempistiche da definire a livello locale.

“Viene confermata l’entità della riduzione del personale a livello di gruppo, quindi anche per Cerreto d’Esi (13 eccedenze di cui 8 tra gli operai e 5 unità impiegatizie.
Uscite esclusivamente con il principio della volontarietà, con incentivo all’esodo fino a 72.000. Per chi andrà in pensione nella vigenza della naspi incentivi per coprire le intere integrazioni. Previsti percorsi di verifica prima della fine della procedura prevista per dicembre 2023. Risulta sempre più indispensabile la convocazione di un tavolo straordinario dell’elettrodomestico da parte del governo, ed un intervento del pubblico a difesa dei settori strategici dell’industria”. Così, Pierpaolo Pullini, Fiom CGIL, in attesa del comunicato nazionale.

Il punto

Firmato un accordo quadro a livello nazionale per la gestione della riduzione costi dell’Electrolux, che prevede 220 esuberi complessivi a livello nazionale.

Per il sito di Cerreto d’Esi (Ancona), sono 13 gli esuberi individuati su 203 lavoratori complessivi: 8 tra gli operai e 5 unità impiegatizie ai quali si sommano già i 26 contratti di lavoratori interinali non rinnovati e, molto probabilmente, altri 3 di staff leasing che non dovrebbero essere rinnovati a breve. Nell’accordo è stabilito che si tratterà esclusivamente di uscite con il principio della volontarietà, con incentivo all’esodo fino a 72mila euro. Per chi andrà in pensione nella vigenza della Naspi sono previsti incentivi per coprire le intere integrazioni. Previsti percorsi di verifica prima della fine della procedura indicata per dicembre 2023. “Una decisione, quella della razionalizzazione dei costi, che non ha colto impreparato il sindacato e che si spiega, anche, con il calo dei volumi prodotti” il commento di Pierpaolo Pullini, componente della segreteria della Fiom e responsabile per il distretto economico di Fabriano. “Per lo stabilimento di Cerreto D’Esi, per il 2022 si prevedeva una produzione di cappe pari a 135mila pezzi, invece, si è arrivati a fine anno a circa 118mila. Dalla Electrolux si conta, per il 2023, su una ripresa produttiva” aggiunge. “La Fiom di Ancona ritiene importantissima la conferma degli investimenti previsti, così come l’entrata a regime delle ‘zero immissioni’ per lo stabilimento di Cerreto D’Esi”, conclude Pullini, rimarcando la necessità della convocazione di un tavolo straordinario dell’elettrodomestico da parte del Governo “e un intervento del pubblico a difesa dei settori strategici dell’industria”.

m.a.