Electrolux, esuberi anche a Cerreto d’Esi

ELECTROLUX: nel piano di riduzione costi coinvolto anche lo
stabilimento di Cerreto d’Esi a causa della contrazione di volumi.

Nella giornata del 28 novembre si è tenuto l’incontro tra la direzione centrale
dell’Electrolux ed il coordinamento sindacale durante il quale l’Azienda ha
illustrato l’annunciato piano di riduzione costi che, legato al calo di volumi
produttivi che coinvolge l’intero settore dell’Elettrodomestico, porta ad un
numero di 222 eccedenze in tutto il Gruppo, per quanto concerne l’Italia.
Anche lo stabilimento di Cerreto d’Esi viene coinvolto con un numero di 5
eccedenze nelle funzioni impiegatizie ( quadri ed impiegati ) e 8 tra gli
operai. A questi si vanno ad aggiungere i contratti di somministrazione che non sono stati rinnovati. Tutto questo è sicuramente causato dal forte calo di vendite nel settore, soprattutto nel mercato europeo e non solo, ed anche le previsioni per il 2023 sono molto caute, per quanto in miglioramento per il sito marchigiano. La FIOM di Ancona ritiene importantissima la conferma degli investimenti previsti, così come l’entrata a regime delle “zero immissioni” per lo
stabilimento di Cerreto d’Esi e dichiara fin d’ora che l’unica strada percorribile per la gestione di qualsiasi esubero è l’uso degli ammortizzatori sociali conservativi con eventuale previsione di uscite volontarie, favorendo soprattutto chi può raggiungere i requisiti pensionistici nel corso dei due anni.
E’ fondamentale la messa in sicurezza delle fabbriche dell’elettrodomenistico senza che si verifichino traumi sociali ed
occupazionali.

Segreteria FIOM Ancona