Capotreno aggredito a Genga, setto nasale rotto. Il giovane aggressore scappa

Genga – Paura sabato pomeriggio a Genga. Il capotreno del regionale partito da Foligno, durante il viaggio, chiede a un giovane il biglietto: in tutta risposta gli viene sferrato un pugno così violento da rompergli il naso. Il lavoratore è stato medicato dai sanitari: per lui una prognosi di 30 giorno. Il fatto è accaduto sabato a bordo del treno regionale 19816 in servizio lungo la tratta Foligno-Ancona, in prossimità della stazione di Genga-San Vittore.

Il capotreno, appartenente alla Divisone Business Regionale Umbria, “è stato vittima di una violenta aggressione fisica da parte di un uomo che viaggiava privo di documenti, del titolo di viaggio e che già in precedenza stava dando in escandescenze” fanno sapere i rappresentanti sindacali di categoria della Regione Umbria.

Sul posto, oltre alle forze dell’ordine, anche i sanitari del 118 che hanno trasportato d’urgenza il capotreno al pronto soccorso. L’uomo, infatti, ha riportato la frattura del setto nasale e, fortunatamente non è in pericolo di vita.

Al momento sono in corso le indagini da parte dei carabinieri della Compagnia di Fabriano per risalire al responsabile. Si tratterebbe di un giovane che subito dopo il fatto è sceso nella stazione di Genga e di lui si sono perse le tracce in un attimo. Al vaglio le immagini delle telecamere interne del treno.

Alcuni utenti hanno immortalato la scena del capotreno poco dopo l’aggressione. Si vede l’uomo, sofferente, in ginocchio, davanti la stazione di Genga, poco prima dell’arrivo dei sanitari. Ha fatto il giro del web su Instagram. Si vede il professionista mentre alcuni passeggeri lo soccorrono e altri chiamano polfer e carabinieri.

“Un ennesimo atto violento perpetrato ai danni di un lavoratore che stava solo svolgendo il suo servizio e al quale va tutta la nostra solidarietà e vicinanza” evidenziano le organizzazioni sindacali Filt, Fit, Uilt, Ugl, Fast e Orsa dell’Umbria.

“Recentemente tutte le segreterie nazionali hanno anche proclamato uno sciopero nazionale del personale di bordo e di condotta proprio per sensibilizzare tutti su tale questione” riferiscono.

Marco Antonini