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La polizia locale in via Veneto. Il sindaco: “Se il palazzo Anagrafe fosse stato ristrutturato…”

Trasferimento per la polizia locale di Fabriano che ha lasciato la sede comunale per andare in via Veneto, nel palazzo che ospitava prima il tribunale e l’ex scuola Fermi. L’ingresso è nell’ala dove ci sono già gli uffici del Giudice di Pace. Il trasferimento si sta completando in questi giorni, ma gli agenti sono già operativi nella nuova sede. Gli orari di apertura rimangono invariati: dalle ore 7.30 alle 20, confermato anche il numero di telefono del piantone 0732-21610. La decisione è stata presa dalla giunta a seguito dell’assunzione di 20 dipendenti. “Con il nuovo personale in arrivo è diventato necessario disporre di spazi adeguati per gli uffici” dice il sindaco Daniela Ghergo. Non manca una polemica: “Se il palazzo dell’Anagrafe (quello davanti la sede comunale, ndr) fosse già stato ristrutturato, questo problema non si sarebbe posto perché avremmo avuto disponibile lo spazio necessario. Purtroppo – dice Ghergo – abbiamo ereditato una situazione in cui tutti i lavori agli edifici pubblici sono inspiegabilmente rimasti fermi per anni”. In questa contesto la Polizia locale è stato individuato come il servizio più facilmente trasferibile, quantomeno per il tempo necessario alla sistemazione del palazzo Anagrafe. La nuova collocazione utilizza locali di proprietà del Comune. “Ciò non comporta spese ulteriori per le utenze di riscaldamento, dato che i locali si trovano su un unico piano in cui le utenze sono centralizzate e a pavimento e sono già utilizzate dall’ufficio del Giudice di Pace e dall’Agenzia delle Entrate. Rappresenta un’ottimizzazione dei consumi dato che il riscaldamento verrebbe comunque acceso per riscaldare locali fino ad oggi rimasti vuoti” dice Ghergo. La sede, quindi, è in via Veneto, a ridosso dell’incrocio del quartiere Pisana, una delle zone più trafficate della città. “La sua collocazione vicino alle scuole e nei pressi di uno snodo centrale per il traffico rappresenta una sistemazione che garantisce spazi adeguati ai vigili senza penalizzare l’utenza, garantendo la funzionalità del servizio” conclude il sindaco.

Marco Antonini