“Next Appennino Lab”, a Fabriano il commissario straordinario alla Ricostruzione post sisma
Il 7 ottobre a Fabriano si terrà Next Appennino Lab il programma di attività di Fondazione Symbola in
attuazione del Protocollo d’intesa tra il Commissario Straordinario Sisma 2016, il Coordinatore della struttura
tecnica di missione Sisma 2009, il Dipartimento Casa Italia e le Fondazioni Symbola, Aristide Merloni, Magna
Carta, gli Istituti Adriano Olivetti e Censis e le Associazioni Legambiente, Federtrek ed
Uncem. L’appuntamento si terrà presso la Sala Conferenza, Palazzo del Podestà di Fabriano.
I lavori inizieranno alle ore 15 con i saluti di Daniela Ghergo Sindaco di Fabriano e l’intervento
di Fabio Renzi, segretario generale Fondazione Symbola, cui seguiranno le relazioni di apertura di Giovanni
Legnini, Commissario straordinario del Governo per la Ricostruzione Sisma 2016; di Gino Sabatini,
presidente Camera di Commercio delle Marche; di Pietro Marcolini, Assessore Bilancio, Programmazione,
Progettualità Comune di Fabriano; di Franco Capponi, Sindaco di Treia, Rappresentante Anci Marche nella
Cabina di regia Ricostruzione post Sisma 2016 e di Monica Mancini Cilla, vicepresidente Sviluppo Europa
Marche. Interverranno successivamente Paolo Pigliacelli, esperto specialista Commissario Straordinario
Ricostruzione Sisma 2016 Sostegno agli investimenti (misura b1) – valorizzazione ambientale, economia
circolare e ciclo delle macerie (misura b3) e Amadio Salvi, esperto Unioncamere interventi per il turismo, la
cultura, lo sport e l’inclusione (misura b2) che saranno anche a disposizione per fornire ulteriori informazioni e
indicazioni sulle misure e sui bandi.
In merito all’iniziativa ha dichiarato il Sindaco di Fabriano Daniela Ghergo “Siamo orgogliosi di poter
ospitare a Fabriano un’iniziativa di grande importanza quale Next Appennino Lab promossa da Fondazione
Symbola per sostenere il rilancio economico e sociale delle regioni del Centro Italia colpite dal terremoto del
2016. Il tema del rilancio delle aree interne è al centro della nostra azione amministrativa e la presenza, tra i
relatori di grande esperienza e competenza, di Giovanni Legnini, Commissario Straordinario del Governo per
la Ricostruzione Sisma 2016, sarà di fondamentale importanza anche per affrontare le questioni legate al
Fondo Complementare al PNRR per le Aree Sisma”.
“Next Appennino Lab è l’iniziativa di Fondazione Symbola – dichiara Fabio Renzi, segretario generale di
Fondazione Symbola – per promuovere Next Appennino il programma per il rilancio economico e sociale
delle regioni del Centro Italia colpite dai terremoti del 2009 e del 2016, finanziato dal Fondo Complementare
al PNRR per le Aree Sisma a favore delle imprese per sostenere investimenti sul
territorio https://nextappennino.gov.it. Il progetto di Fondazione Symbola Next Appennino Lab prevede la
realizzazione di 8 workshop e 5 webinar, rivolto agli enti, alle istituzioni e alle realtà sociali e imprenditoriali dei
territori interessati. I temi saranno quelli della valorizzazione e rifunzionalizzazione del patrimonio pubblico e
dei beni comuni che possono avere una destinazione economica, sociale, culturale e turistica, dell’economia
circolare e della valorizzazione e promozione dei settori agroalimentare, forestale e dell’allevamento, della
filiera del legno e al recupero dei materiali derivanti dalle macerie”.
“Next Appennino è un’occasione importante per l’Italia Centrale colpita dai terremoti del 2009 e del 2016
– dichiara il Commissario straordinario per la Ricostruzione sisma 2016 Giovanni Legnini -. Accanto alla
ricostruzione, il Piano nazionale complementare, ideato e attuato di intesa con le quattro Regioni e i
rappresentanti dei sindaci dei due crateri, vuole fornire gli strumenti finanziari per tentare di affrontare i nodi
storici di questi territori, sostenendone lo sviluppo e la rigenerazione sociale ed economica. I bandi prevedono
una dotazione di 620 milioni di euro e sono rivolti al sostegno agli investimenti in vari settori produttivi e servizi.
Più adesioni avremo più ci avvicineremo all’obiettivo di creare le premesse, nei territori dell’Appennino
centrale, per stimolare una fase di neo popolamento. Anche per questo ringrazio Symbola e le altre fondazioni
e associazioni con cui la Struttura commissariale ha siglato un Protocollo di intesa, perché anche in virtù del
loro lavoro queste opportunità potranno raggiungere imprese, cittadini e amministrazioni locali nel modo più
capillare possibile”.
“Questa è un’iniziativa che come Camera Marche ci coinvolge su più fronti – dichiara Gino Sabatini,
presidente Camera di Commercio delle Marche – innanzitutto in quanto soggetti coinvolti nella gestione dei
fondi PNRR in stretta collaborazione con Regione Marche e SVEM in una strategia multilivello con le autorità
governative centrali e regionali per dare priorità alla semplificazione e all’operatività. Per questo abbiamo
avviato dalla scorsa estate una serie di incontri istituzionali e tecnici sul territorio e on line per agevolare la
realizzazione di progetti volti al rilancio economico e sociale delle Aree Sisma 2009-2016, a partire proprio
dagli interventi per lo sviluppo delle imprese culturali, creative, turistiche, sportive. Come Camera siamo
impegnati in prima linea nella strategia di rilancio dei borghi, sostenendo le progettualità regionali e
promuovendo un bando che sostiene l’apertura di attività commerciali nei paesi dell’entroterra. Infine ma non
meno importante siamo soci Symbola e nello specifico partner del programma di Next Appennino Lab, una
priorità per noi strategica e che affrontiamo forti della filiera istituzionale”.
Per Pietro Marcolini, Assessore Bilancio, Programmazione e Progettualità del Comune di Fabriano “Il
piano di ricostruzione post sisma del 2016, insieme al piano di sviluppo economico del Fondo complementare
PNRR, nelle macro misure A per il comparto pubblico e B per le imprese, costituisce un riferimento
fondamentale per Fabriano che costituisce il polo settentrionale del cratere sismico e che sta attraversando
una profonda crisi industriale e sociale. Dall’intreccio dell’opera di ricostruzione con la spinta degli straordinari
incentivi del Fondo complementare, può derivare infatti una straordinaria occasione di ripresa e di nuovo
sviluppo a Fabriano”.
“È quanto mai opportuna la scelta di Symbola di rivolgersi alle istituzioni e alle comunità locali – afferma Franco
Capponi, sindaco di Treia e rappresentante Anci Marche nella Cabina di Regia Sisma 2016 – per
informarle sulle grandi opportunità che il programma Next Appennino rappresenta per i nostri territori. La scelta
di Symbola di partire dai comuni per svolgere questa azione di sensibilizzazione e di animazione territoriale
oltre che apprezzabile è molto utile, soprattutto per i piccoli comuni che hanno bisogno di essere sostenuti e
accompagnati nella elaborazione e presentazione delle proposte progettuali. Next Appennino Lab rappresenta
quel programma di rigenerazione territoriale e sociale necessario per dare un orizzonte sociale ed economico
ad una ricostruzione che da sola non basta a rilanciare i territori dell’Appennino centrale colpiti dai terremoti
del 2009 e del 2016. Per questo come Comuni siamo impegnati a sollecitare il tessuto economico e sociale
delle nostre comunità affinché colga l’occasione storica rappresentata da questo straordinario e innovativo
piano di investimenti a sostegno delle transizioni ecologica e digitale e della coesione dei nostri territori”.
“La SVEM agenzia di sviluppo della Regione Marche – dichiara Monica Mancini Cilla, Vicepresidente
Sviluppo Europa Marche – è parte integrante del progetto Next Appenino per l’informazione,
accompagnamento e diffusione dei bandi. La Svem si occuperà dell’apertura degli sportelli a servizio del
territorio degli 85 Comuni del Cratere: in provincia di Ascoli Piceno e Macerata presso gli uffici dell’USR (Uffici
Speciali alla Ricostruzione) nella provincia di Fermo presso gli uffici della provincia “Abbiamo iniziato un lavoro
in sinergia con Unionecamere e Camera di Commercio delle Marche al fine di intercettare tutti gli investimenti
utili per la ricostruzione socio economico delle aree del sisma”.