Viaggio nelle Marche, 23 studenti di tutto il mondo in gita anche a Fabriano

Fabriano – “Viaggio in italiano nelle Marche” è un progetto ideato da Studio Pensierini e organizzato in
collaborazione con il tour operator Aleste Tour. Coinvolge 23 studenti di tutto il mondo (Stati Uniti,
Canada, Argentina, Brasile, Messico, Germania, Inghilterra, Olanda, Belgio, Francia, Finlandia,
Lettonia), che vengono nelle Marche per imparare la lingua e la cultura italiane immergendosi nella
vita e nella lingua della gente che vi abita, scoprendo al contempo le sue peculiarità culturali, artistiche
ed enogastronomiche.

Un viaggio studio itinerante, unico nel suo genere, che permette di trasformare un territorio in un’aula
a cielo aperto. Ogni mattina discuteremo su quanto visto (e scritto) il giorno precedente, uno spunto
utile per conversare in italiano, con lezioni costruite ad hoc. Appunti di viaggio, quelli scritti dagli
studenti durante il loro viaggio, che poi verranno raccolti e illustrati all’interno di un numero
monografico della nostra rivista Pensierini Magazine, che verrà distribuita in tutto il mondo,
diventando così a sua volta veicolo pubblicitario per il territorio.

In un mondo sempre più veloce e immateriale, ci prenderemo una settimana per scoprire insieme e con
calma le meraviglie che il mondo fisico ci sa ancora offrire. Il tutto mettendo a confronto l’Italia di oggi
con quella degli anni ‘50, descritta da Guido Piovene nel suo reportage “Viaggio in Italia”.
Il viaggio partirà da Fabriano, che – in quanto Città Creativa Unesco – volevamo mostrare in tutta la
sua ingegnosità e laboriosità. Per questo motivo abbiamo pensato di dedicare un’intera giornata alla
carta. Da un lato, coinvolgendo istituzioni come il Museo della Carta e della Filigrana e la Fondazione
Fedrigoni, per mostrare la storia e le trasformazioni del settore cartario, dall’altro, invitando il mastro
cartaio Sandro Tiberi a tenere un laboratorio sulla carta fatta a mano nella splendida cornice del
loggiato di San Francesco.

Oltre alla carta, daremo la possibilità di scoprire chiese, musei e luoghi di ristorazione tipici della città,
un afflusso di turismo culturale – esperienziale (che alcuni oggi chiamano “turismo delle passioni”) che
non può che far bene alla città, tenuto conto della ricaduta economica positiva che ha sulle strutture
ricettive e non solo a cui ci rivolgeremo.

Il viaggio proseguirà poi verso Genga, dove scenderemo nelle profondità delle Grotte di Frasassi, e
visiteremo chiese, tempi e monasteri immersi nella natura.

Poi passeremo diversi giorni a Jesi, città natale di Federico II di Svevia, noto per il suo contributo alla
nascita della lingua italiana. Qui coinvolgeremo diverse istituzioni della città, non solo per scoprire i
tesori nascosti ma anche per tenere lezioni ad hoc all’interno delle diverse strutture: partiremo dal
Museo della Stampa, scopriremo i segreti del Teatro Pergolesi, visiteremo le sale di Palazzo Pianetti e
Palazzo Bisaccioni. Ma terremo anche un incontro nella libreria Gira & Volta e faremo corsi di cucina e
degustazioni in cantina, invitando gli studenti a conoscere uno dei migliori vini italiani, il Verdicchio.
Infine, a Sirolo, potremo ammirare uno dei tratti di mare più belli dell’Adriatico.