News

Fabriano – Tanti casi scoperti dai carabinieri, occhio alle truffe online

Fabriano – Sono almeno 22 i casi di truffa scoperti e denunciati dai carabinieri della Compagnia di Fabriano da gennaio ad oggi. Più di due al mese in un comprensorio relativamente piccolo come quello che fa riferimento alla città della carta. Due i casi accertati ieri: uno a Cerreto d’Esi e uno a Cupramontana, quest’ultimo con la scusa del caro bolletta che ha spinto un residente a cercare pellet conveniente per la stufa. Una serie di truffe, alcune da 150 euro, altre fino a 8mila, che fa riflettere e che ha spinto le forze dell’ordine ad appellarsi alla cittadinanza nel prestare la massima attenzione quando si è a trattare dietro a un pc.

Si parte dal classico pagamento per acquistare merce a prezzo molto vantaggioso, mai arrivata a destinazione, come auto usata, motorino, mobile, cane di razza, bancale di pellet, pelliccia, escavatore. I carabinieri del capitano Mirco Marcucci sono stati impegnati in indagini informatiche complesse, a volte anche lunghe. Poi ci sono altri tipi di truffa: si tratta di fabrianesi che hanno messo in vendita un bene particolare e dopo trattativa si recano allo sportello automatico dove avviene il bello. Invece che ricevere il pagamento pattuito, con artifizi e raggiri seguono le indicazioni dei truffatori e versano loro stessi la cifra al fino cliente. E’ successo a maggio, ad esempio, che un privato ha messo in vendita un mobile e ha pagato 1.700 euro invece che incassarli. O quando, a giugno, una donna vende un cane di razza e versa lei stessa mille euro. Poi ci sono i casi dei finti sms che invitano ad aggiornare le credenziali del proprio conto corrente postale online: due i casi scoperti questa estate. Nel primo sono stati asportati in un attimo 8mila euro e nel secondo, con la scusa dell’aggiornamento dei dati del conto da parte di un finto dipendente, sono stati prelevati 5.550 euro. C’è anche chi ha rinnovato l’assicurazione online, ma quando è stato fermato dai militari per un controllo, su strada, ha scoperto che quella era una truffa e l’assicurazione inesistente.

Gli ultimi episodi sono avvenuti nei giorni scorsi. Il caro energia e le bollette elevate hanno indotto un 54enne di Cupramontana a cercare su internet pellet a buon prezzo. Il cuprense si è imbattuto nell’annuncio online su un sito specializzato: un bancale di pellet a 500 euro. Ha contattato l’inserzionista e una volta pattuito il costo, il 54enne ha effettuato il pagamento sulla Postepay del venditore. Dopo giorni, del pellet, nessuna traccia. I carabinieri della stazione di Cupramontana hanno denunciato per truffa una 26enne di Caserta. I militari di Cerreto D’Esi, infine, hanno denunciato per truffa in concorso un trentunenne nato in Moldavia e residente in Lombardia e un lombardo di 24 anni. Vittima un 38enne di Cerreto D’Esi. Quest’ ultimo aveva messo in vendita in un sito il motorino. I due lo hanno contattato e dopo una veloce trattativa, pressando per terminare in pochi minuti l’operazione, hanno indotto il giovane a recarsi in uno sportello automatico per ricevere mille euro, come da accordi. Purtroppo, però, quel pagamento non è mai arrivato: il 38enne invece di ricevere quella cifra l’ha versata.

Marco Antonini