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CITTA’ DEL MIELE, MATELICA PRESENTATA COME ESEMPIO DI APITURISMO

Matelica – In occasione della manifestazione “Apimarche” a Montelupone, sabato 20 agosto, si è tenuta la presentazione ufficiale della prima ricerca nazionale su cosa pensano i consumatori in merito al turismo legato al miele, il cosiddetto “apiturismo”. La città di Matelica, già membro dell’associazione “Città del Miele”, è stata portata come esempio di eccellenza da imitare da parte di tutti gli altri territori italiani che hanno un’apicoltura di qualità e vogliono investire su questo tipo di turismo. Grazie alla locale Cooperativa degli Apicoltori Montani, Matelica è da anni un punto di riferimento per il settore del miele sia in termini di qualità che di offerta per gli appassionati: una realtà unica nella regione Marche grazie ad una fattoria didattica con agriturismo e una mieloteca nazionale. Affiancato ad altri prodotti tipici come vino, pasta, zafferano, salumi e formaggi, Matelica anche grazie al miele presenta un’offerta a tutto tondo sul fronte del turismo enogastronomico, rientrando di diritto tra le mete italiane più quotate sotto questo punto di vista. Il fatto che la città sia stata presa come esempio di un “apiturismo” di eccellenza conferma le suddette impressioni. Al convegno che si è tenuto stamattina a Montelupone ha partecipato anche il vicesindaco e assessore all’Agricoltura del Comune di Matelica Denis Cingolani. Sul palco il presidente dell’associazione Città del Miele Rolando Pecora (sindaco di Montelupone), la direttrice dell’associazione Serenella S. Mortani e il client manager di Intertrek Daniele Orazi, chiamati ad illustrare i risultati della ricerca nazionale. «Matelica si conferma un’eccellenza nel settore del miele – spiega Cingolani – siamo orgogliosi di essere stati presi come esempio italiano di apiturismo e questo non è avvenuto a caso, ma grazie al lavoro e alla passione messa in campo da anni dalla Cooperativa degli Apicoltori Montani, una realtà importante che fa da traino all’immagine della città grazie ai suoi prodotti e alla dedizione all’accoglienza che appunto ne fanno un centro di interesse unico nella nostra regione».