La festa di Sant’Anna nella sua chiesa di Collamato

Fabriano – Torna la tradizionale festività di Sant’Anna, nella sua chiesa, a Collamato. L’appuntamento è per martedì 26 luglio, alle ore 18, con la santa Messa presieduta dal parroco della frazione, don Leopoldo Crocetti. Ingresso in chiesa con mascherina FFp2. La struttura per tutto il pomeriggio rimarrà aperta ai fedeli che potranno ammirare la ricchezza di questo luogo di culto del XIII che conserva un affresco del Maestro Antonio da Fabriano. Una storia importante, quella che riguarda la Chiesa, che si trova a circa due chilometri dal Castello di Collamato su un piccolo colle che prende il nome della Santa titolare. Nella circostante campagna esisteva un consistente abitato, la cosiddetta Villa di Sant’Anna, scomparso a seguito di una terribile pestilenza che ne aveva decimato la popolazione nella seconda metà del XIV secolo. I toponimi tuttora conosciuti come Casarrini (“Casarum Ruinae”) che indica l’antica località dove si estendeva il villaggio, Ospedale (luogo dove probabilmente sorgeva un monastero benedettino femminile sotto il nome di San Pietro) e Cimitero (luogo distante circa 400 metri dalla chiesa dove era stata sepolta gran parte della popolazione decimata dalla pestilenza).

Alla chiesa, di origini molto lontane, era annesso un monastero benedettino maschile a cui la chiesa apparteneva e le cui tracce sono tuttora visibili nei resti delle circostanti costruzioni rurali. Si possono notare sui muri pietre nere e quindi più antiche alternate a radi tratti di intonaco e di mattoni che indicano riparazioni più recenti. All’interno della chiesa, sulla parete dietro l’altare, si possono ammirare degli affreschi la cui paternità è attribuita al Maestro Antonio da Fabriano datati 1481 raffiguranti Sant’Anna Metterza in trono nella parte sinistra mentre a destra viene ritratta Sant’Anna con la Vergine Bambina ed il piccolo Gesù tra San Rocco e San Sebastiano. Gli affreschi furono commissionati dal nobile Simone Vagni di Cerreto nel 1481, come si legge sotto lo scomparto di sinistra la cui iscrizione, oggi parzialmente leggibile, venne riportata integralmente dallo storico Romualdo Sassi. Gli affreschi di Sant’Anna sono menzionati anche nella “Guida artistica di Fabriano” del professor Bruno Molaioli. Tanti i fabrianesi devoti a Sant’Anna. Il 26 luglio di ogni anno, folti gruppi di fedeli si recano al colle di Sant’Anna ove sorge la chiesa per pregare e trascorrere in spensierata e sana allegria una distensiva giornata tra il verde morbido dei prati, nei campi tagliati da numerosi filari di viti, sotto l’ombra accogliente degli alberi secolari. Una ricorrenza quella di Sant’Anna particolarmente sentita dagli abitanti del comprensorio e del paese di Collamato che, in stretta collaborazione con la proprietaria Gigliola Marinelli, ogni anno il 26 luglio omaggiano questo luogo sacro con una Messa dedicata alla Santa protettrice delle partorienti e aprendo al pubblico questo gioiello artistico apprezzato da molti critici d’arte, locali e nazionali.

Marco Antonini