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Settori ancora chiusi nel cimitero di Santa Maria

Il cimitero di Santa Maria di Fabriano, il principale campo santo della città, a alcuni settori che sono ormai chiusi al pubblico da quasi 24 mesi. Ne consegue che i parenti dei defunti non sono più potuti tornare a portare un fiore può dire una preghiera sulla tomba dei propri cari. Una situazione che in queste settimane viene esposta, dagli utenti che hanno sepolti in questi settori i loro defunti, anche ai 4 candidati sindaco. Ad accendere nuovamente i riflettori su questa criticità che riguarda Fabriano c’è Stefano Balestra, operaio Whirlpool e RSU, che attacca: “Il prossimo 12 giugno, giornata delle elezioni del nuovo sindaco di Fabriano, ironia della sorte, saranno passati esattamente due anni dalla chiusura del settore 8 del cimitero di Santa Maria di Fabriano, con ordinanza del sindaco per inagibilità”. Ricordiamo, infatti, che dal 12 giugno del 2020, tutti coloro che hanno un loro caro sepolto in quel settore del cimitero non possono andare a fargli visita. “È vero che la nuova amministrazione avrà problemi ben più gravi da risolvere, a cominciare dal lavoro, che è il motore di tutto, ma la sorte vuole forse ricordare – dice Balestra – che ci saranno tanti punti aperti da risolvere che intessano tanti fabrianesi. Oltre al sopracitato cimitero, c’è la sorte del Palaguerrieri chiuso passato vergognosamente nel dimenticatoio”. Dall’estate 2020 diversi settori del principale camposanto della città della carta, sono chiusi per inagibilità e attendono i lavori . L’obiettivo è quello di chiedere all’Amministrazione comunale di velocizzare l’iter dei lavori per la riapertura. Nel giugno 2020 il sindaco con un’ordinanza ha chiuso l’intero settore 8 a causa del cedimento dell’intonaco e delle pignatte del soffitto che, strutturalmente, formano la pavimentazione del secondo piano cimiteriale. Poi anche nel settore 9 si sono verificati dei cedimenti e si è proceduto con il transennamento e preclusione alla visita dei defunti. Cittadini arrabbiati per il prolungarsi di questo divieto di poter andare a rendere omaggio ai propri cari sollecitano un intervento.

Marco Antonini