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Dopo le dimissioni dell’assessore – “Cerreto d’Esi Bene Comune” attacca: “Giunta fuori luogo”

A cura del gruppo consiliare Cerreto d’Esi Bene Comune

“…, gli auguriamo il meglio e ci auguriamo che la sua difficile decisione possa essere rispettata da tutti così come abbiamo fatto noi, senza le solite speculazioni politiche che sarebbero davvero fuori luogo.” Questa è la frase conclusiva del comunicato del sindaco Grillini in cui congeda l’assessore al bilancio Sandro Cimarossa. Anche noi auguriamo il meglio all’assessore uscente e rispettiamo la sua decisione, non abbiamo alternative, non pensiamo neanche che sia interessato a tornare sui suoi passi, anche perché significherebbe tradire le sue motivazioni dimissionarie: la burocrazia! E’ colpa della burocrazia se ha dovuto lasciare il suo incarico affidatogli dagli elettori, quelli che avevano riposto nelle sue capacità di persona capace, caparbia, competente, il “CambiaMento” tanto millantato durante il periodo elettorale. Questo suo gesto è sicuramente frutto di un cambiamento che noi dell’opposizione ci aspettavamo ma non in così brevissimo tempo, pensavamo potesse resistere di più. Ma evidentemente non riuscire a districarsi con il progetto del “Polo scolastico” è stata una sconfitta più personale che di gruppo, tanto da dare la colpa alla burocrazia. Perché non pensiamo affatto che la sua insofferenza nei confronti di questa burocrazia siano ammissibili e accettabili al fine di dimettersi. Ma gli anni precedenti in cui era all’opposizione, non si è mai reso conto di quanta burocrazia c’è nel Comune? E in Regione? E al Governo? Anche il comune cittadino lo sa, tutte le volte che ha che fare con le amministrazioni. Come non vogliamo credere al fatto che si voglia eludere alle norme e alle leggi per fare le cose come ognuno crede. Non è richiesto questo ad un’amministrazione comunale. Forse vogliono essere protagonisti di una nuova forma di neoliberismo amministrativo!

Quindi, se vogliamo cercare di capire il motivo che ha fatto scaturire questa sua definitiva rinuncia ad amministrare, possiamo solo pensare che sia stato il problema “polo scolastico”. Un complesso e intricato progetto che, partito dall’idea dei “CambiaMenti” di costruirlo all’interno dell’area del campo sportivo, è finito con l’essere stato concepito spezzettato, sminuzzato, dislocato, deprivato, e minimizzato economicamente, e tutto quello che non ci è mai stato illustrato, per cui ci preoccupa ancora di più. Queste per noi non sono speculazioni politiche, sono il frutto di quello che non dite! Avete costruito il vostro rapporto con i cittadini affermando che qualsiasi vostra azione sarebbe stata comunicata e testimoniata attraverso foto e commenti sui social e giornali, ma non è mai apparso niente di più che due parole sul Polo Scolastico, non avete mai risposto alle nostre richieste in merito al progetto, non avete mai informato i docenti se non ad una esigua rappresentanza di 5 soggetti. Ma oggi, più che le dimissioni dell’assessore, è l’affermazione del Sindaco che ci sconcerta perché è davvero “fuori luogo” che non conceda a noi cittadini di teorizzare l’accaduto ed essere parte attiva della politica del nostro comune, come se non ci dovesse riguardare e coinvolgere. Il Sindaco, in quanto tale, sa bene che è esposto a critiche, sta a lui confutarle ma non ad evitarle.