Le due sorelle arrivate dall’Ucraina a Fabriano dopo un lungo viaggio

Più di 30 i rifugiati ucraini arrivati a Fabriano negli ultimi due giorni. Un numero in aggiornamento. Il sindaco Santarelli ha accompagnato in Commissariato due ragazze ucraine arrivate a Fabriano. Hanno dovuto attraversare 1.500 chilometri di territorio ucraino per poi arrivare alla frontiera e cercare treni per giungere qui. Racconta il primo cittadino: “Le due studentesse universitarie di 19 e 22 anni sono sorelle. Studiano a Kiev Lettere e Medicina. Sono qui dopo un viaggio lungo e difficile a piedi, poi a bordo di un pulmino e infine in treno. Avevano un trolley di medie dimensioni, una busta, una borsa e poco altro”. Ora sono al sicuro, dopo giorni difficili. “Le due sorelle hanno passato giorno e notte dentro un rifugio, lo scantinato della loro casa. Senza riscaldamento – prosegue il sindaco nel raccontare questa storia via social – tanto da perdere la sensibilità a mani e piedi. Hanno lasciato a casa la mamma che non ha voluto lasciare solo il marito che non può andarsene per essere arruolato. La guerra sembra lontana – conclude – e invece è praticamente a casa nostra”.

Mentre tutto l’Ambito 10 si organizza per accogliere negli appartamenti liberi tante altre persone che arriveranno a breve, si raccolgono generi di prima necessità da inviare. L’entroterra, come sempre, non ha chiuso il suo cuore. Anche Sassoferrato sta, intanto, facendo un censimento delle abitazioni da mettere a disposizione. Il sindaco, Maurizio Greci, si appella alla popolazione: “L’Amministrazione Comunale, di concerto con Anci, invita a sostenere la raccolta fondi promossa dalla Croce Rossa Italiana, attraverso donazioni al numero 45525. Non ci sono soggetti autorizzati ad effettuare raccolte porta a porta di fondi o beni da destinare alle vittime della guerra”. A Fabriano il Cisom dell’Ordine di Malta ha un punto raccolta solidale di prima necessità: in via Di Vittorio 10, quartiere Santa Maria. Oggi, giovedì, è aperto dalle 17,30 alle 19,30. Sabato: 10-12 e 15-17. Visto che i magazzini si sono riempiti in pochissimo tempo, nella sede della Croce Azzurra, via Brodolini, si raccolgono, solo farmaci, materiale sanitario e alimenti.

Marco Antonini