Amianto in via Le Povere, sollecitato nuovamente un intervento

No all’amianto in centro storico a Fabriano. Da anni si attende la demolizione del vecchio capannone in via Le Povere. Da mesi è in atto una mobilitazione dei cittadini che hanno raccolto le firme per sollecitare l’intervento del Comune, dopo le prese di posizione di Asur. Il comitato degli abitanti del centro ha organizzato un dibattito pubblico, mercoledì sera, presso l’Oratorio del Gonfalone, invitando anche esponenti politici attuali e futuri che parteciperanno alla prossima tornata elettorale comunale. Residenti, quindi, uniti nel dire basta ad una situazione di rischio per la salute. Una situazione che va avanti da quasi cinque anni. Il 26 aprile del 2017, con Pec dell’Asur, veniva ordinata la rimozione della copertura in amianto dello stabile. Un’ordinanza del sindaco dell’8 agosto dello stesso anno ordinava ai proprietari la rimozione della copertura entro 60 giorni, in quanto la struttura si trova in zona ad alta densità abitativa. In caso di mancata ottemperanza si sarebbe proceduto alla esecuzione dei lavori da parte del Comune con spese a carico dei proprietari. Ma, poi, nulla. Gli abitanti della zona sollecitano nuovamente l’Amministrazione comunale nel mettere mano all’area di via Le Povere, dove dovrebbe essere abbattuto lo stabile per lasciare spazio a una piazzetta davanti la chiesa della Scala Santa. Si muove nuovamente la politica. Dichiara Andrea Giombi, Partito Democratico: “Importante incontro al Gonfalone con i cittadini e le altre forze politiche di opposizione per la questione del tetto di amianto di fronte alla Chiesa di San Onofrio detta Scala Santa. Come gruppo PD cercheremo di stimolare l’attività amministrativa affinché l’amianto venga finalmente rimosso. Pensiamo sia doveroso -prosegue Giombi – promuovere una mozione per impegnare la Giunta a predisporre gli atti necessari, con relativa copertura finanziaria, per rimuovere immediatamente la copertura di amianto. La vicenda è seguita dai cittadini che meritano rispetto e ascolto sincero. La salute pubblica deve essere tutelata senza riserve”. Evidenzia Stroppa: “Da 5 anni l’Asur ha verificato che l’immobile di proprietà privata può rappresentare un potenziale rischio per la salute. Dopo varie sollecitazioni – dice Olindo Stroppa, Forza Italia – interpellanze e progetti per la messa in sicurezza della zona ai discorsi, in questi anni, non sono seguiti i fatti”. Gli aggiornamenti: “A dicembre 2021 è stata emessa nuova ordinanza da parte del Comune. Siamo in attesa degli sviluppi – conclude Olindo Stroppa – cioè l’intervento dei proprietari o del Comune e che si arrivi alla demolizione e alla realizzazione della piazzetta”.

Marco Antonini