Non solo Museo, ma storia imprenditoriale del nostro territorio

La Comunità fabrianese è da sempre molto riconoscente alla memoria del grande e lungimirante imprenditore fabrianese Aristide Merloni (1897–1970). Il suo principio ispiratore fu sempre la responsabilità sociale d’impresa, disse: “In ogni iniziativa industriale non c’è valore del successo economico se non c’è anche l’impegno nel progresso sociale”. Egli riteneva che per realizzare una vera promozione umana e sociale lo sviluppo industriale e produttivo dovesse procedere per gradi, senza creare fratture nei modi e nelle abitudini di vita, nei valori e nelle tradizioni, ispirandosi a un pragmatico presupposto del rispetto della persona. La fabbrica, così come la concepiva Aristide, diventava luogo di incontro, comunità in cui la dignità delle persone e del lavoro era salvaguardata. Solo così era possibile perseguire l’obiettivo dettato da un superiore interesse comune: la sconfitta dell’incubo della disoccupazione e la creazione di condizioni esistenziali per tutti. Aristide è stato uno dei principali pionieri dello sviluppo economico marchigiano. Sindaco di Fabriano dal 1951 al 1956 e Senatore della Repubblica Italiana nel 1958, poi riconfermato nell’alto incarico nel 1963 e nel 1968. La sua opera è poi continuata con grande successo e professionalità dai figli: Ester (1922-2015), Vittorio (1933-2016), Antonio (1926-2020) e Francesco oggi Presidente Onorario di Ariston Group.

La famiglia Merloni con grande responsabilità e passione per le proprie radici fabrianesi, ha portato nel nostro territorio: lavoro, benessere e tanta generosità nel sociale. Dalla frazione di Albacina negli anni ’30 Aristide Merloni iniziò la sua attività imprenditoriale, in soli venti anni si affermò come la prima azienda italiana nel settore della produzione di strumenti per pesare. Oggi, in via Dante al numero civico, 56 c’è una struttura da tempo dismessa realizzata negli anni ’50 dall’architetto Giulio Meloni (1889-1955) come prima sede degli uffici amministrativi della famiglia Merloni. Chi scrive desidera riportare le richieste di diversi fabrianesi che nel vedere l’edificio (v. foto) in completo stato di abbandono, fanno appello alla grande famiglia Merloni di realizzare, dove tutto iniziò, uno storico museo che testimoni il percorso imprenditoriale di oltre novanta anni di attività industriale. Questo progetto è per la città di Fabriano e per i turisti, uno spaccato di storia del settore del bianco, un interessante percorso dove tutti possono conoscere l’evoluzione dei tanti elettrodomestici d’uso quotidiano.

Sandro Tiberi