Quattromila visitatori in Pinacoteca a Fabriano nel 2021

Fabriano – Nel 2021, l’anno della pandemia da Covid-19, sono state 4.089 le persone che hanno visitato la Pinacoteca civica Molajoli di Fabriano. Numeri che risentono dell’emergenza sanitaria che ha ridotto gli spostamenti. L’anno che si è concluso da poche settimane ha visto poco più di 4mila ingressi nella struttura cittadina situata in piazza San Giovanni Paolo II, davanti la Cattedrale di San Venanzio. “Di questi ingressi relativi al 2021, sono 2.993 quelli ottenuti in concomitanza con la mostra “Oro e colore nel cuore dell’Appennino. Allegretto Nuzi” – dice l’assessore alla Cultura, Ilaria Venanzoni -. Al conteggio non sono considerati il giorno dell’inaugurazione dell’esposizione, il 14 ottobre 2021 e il giorno della presentazione del catalogo, il 13 novembre”. Per quanto riguarda i numeri della mostra sono stati 3.241 (il dato è aggiornato al 5 gennaio) i visitatori dell’esposizione dedicata ad Allegretto. Di questi 1.046 sono residenti a Fabriano che hanno ingresso gratuito. Prosegue Venanzoni: “Sono numeri importanti per una mostra che vanta prestiti da enti prestigiosi (in primis il Metropolitan Museum of Art di New York) e che ha richiesto un notevole impegno da parte dell’ufficio Cultura e Turismo, che ringrazio unitamente a tutti i docenti delle scuole che hanno portato i propri alunni in Pinacoteca. Quello delle scuole è un aspetto che mi stava particolarmente a cuore”. Intanto, quando mancano due settimane alla conclusione, ricordiamo che il protagonista è Allegretto Nuzi, fabrianese d’origine e toscano di formazione. Famoso in Italia e non solo, lavorò stabilmente a Fabriano dal 1347 fino alla morte nel 1373, creando un numero rilevante di opere diverse, dagli altaroli per il culto privato ai polittici di grandi dimensioni, a cicli affrescati. E’ promossa dal Comune di Fabriano, la Regione Marche, la direzione Generale Creatività. Per la prima volta ha riportato a Fabriano una trentina di opere del grande Maestro prestate per l’occasione, fra cui undici tavole da musei stranieri, che meritano di essere ammirate.

Marco Antonini