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Un centro Caritas nella parrocchia di San Nicolò

Fabriano – “Una Chiesa ‘povera per i poveri’, come espresso da Papa Francesco già all’inizio del suo pontificato. Una comunità ecclesiale pronta a seguire libera il soffio leggero dello Spirito Santo spogliandosi del superfluo per non rimanere appesantita, impantanata nella melma dello spirito del mondo. La parrocchia di San Nicolò cerca di fare tesoro di questi principi inaugurando, proprio nel giorno dell’Epifania, il 6 gennaio, un nuovo centro di ascolto Caritas”. Sono parole del parroco don Aldo Buonaiuto nell’annunciare questa novità nella chiesa del quartiere Borgo. Il tempo difficile della pandemia non ha fermato le iniziative della parrocchia di San Nicoló inaugurando così nel giorno del riconoscimento di Gesù Salvatore la Caritas parrocchiale.

L’iniziativa è stata fortemente voluta dal parroco che, nonostante la sua entrata come parroco in pieno Covid, non ha esitato tra le diverse iniziative pastorali a formare un gruppo Caritas della parrocchia che ora vede nascere un luogo di incontro, un centro di ascolto per cercare di rispondere anche con più attenzione alle tante istanze derivanti dal territorio. Il centro, ricavato all’interno di uno stabile antistante la chiesa, si propone di incontrare chiunque a partire dai poveri e coloro che, con le più svariate problematiche, hanno bisogno di chiedere un consiglio e di rivolgersi a qualcuno che le possa aiutare. Il Centro intende dare una risposta alle numerose richieste di aiuto che ogni giorno, incessantemente, giungono a San Nicolò. La Caritas parrocchiale, appena ci saranno le condizioni, si aprirà all’ascolto ricevendo il martedì e il venerdì.

“Il gruppo Caritas – dichiara don Aldo Buonaiuto – con la benedizione, la guida e l’esempio del Vescovo Mons. Francesco Massara e in collaborazione con la Caritas diocesana diretta da don Marco Strona, si avvale della collaborazione dei parrocchiani che desiderano dedicare una parte del loro tempo e delle loro energie a favore dei poveri, delle tante persone sole e disperate, anziani, giovani e nuclei familiari in difficoltà. Una schiera di individui che, in questo tempo di pandemia, si è fatta sempre più numerosa e inascoltata. I volontari del nuovo gruppo Caritas sono animati dal desiderio di agire concretamente per provare a interrompere quella vergognosa inerzia e quell’assordante silenzio sulle persone indigenti”.