SS 76, obbligo di scorta veicoli con merci pericolose. “Mezzi costretti ad attraversare Fabriano”

Fabriano – Odissea sulla SS 76. Il sindaco Santarelli, a seguito di nota Anas sulla regolamentazione della viabilità sulla direttrice Ancona-Perugia, nei pressi di Fabriano, ha scritto una nota alla Prefettura per trovare una soluzione sul trasporto di merci pericolose. Non c’è pace per la Statale che deve essere ultimata tra Genga e Serra San Quirico. A seguito di alcuni provvedimenti presi da Anas, l’attenzione è andata sull’Ordinanza 275 nella quale è stato ordinato “l’obbligo di scorta per tutti i veicoli trasportanti merci pericolose su SS 76 dal km 9+150 al km 17+600” già da luglio. Viene indicato che “chi è diretto da Ancona in Umbria e viceversa, potrà in alternativa percorrere la SS 77 Val di Chienti”. Si legge nella missiva inviata dal sindaco, Santarelli, alla Prefettura: “Ho ricevuto la segnalazione dell’apposizione di cartelli lungo la SS 76 nelle uscite Fabriano Est e Fabriano Ovest di divieto di transito per i mezzi che trasportano merci pericolose in assenza di scorta. Nessuna comunicazione circa l’avvenuta applicazione dell’Ordinanza sopra richiamata risulta essere arrivata al Comune di Fabriano. Nonostante l’indicazione per cui la strada alternativa per questa tipologia di mezzi debba essere la SS 77, dal momento di apposizione dei cartelli abbiamo rilevato in città il passaggio quotidiano di numerosi mezzi trasportanti merci pericolose. La segnaletica apposta ai due svincoli costringe i mezzi ad attraversare l’intero centro abitato di Fabriano”. Da quanto appreso per le vie brevi da Anas, spiega Santarelli, “il motivo del divieto è da attribuirsi alla non adeguatezza, a livello normativo, relativo alla sicurezza dei trafori presenti lungo questa tratta”. Denuncia il primo cittadino: “Risulta singolare che questo problema venga risolto facendo transitare i mezzi che trasportano merci pericolose all’interno della città su una strada che costeggia scuole, quartieri densamente abitati e altri siti sensibili”. Santarelli ha chiesto la convocazione di un tavolo per individuare una soluzione per evitare che i mezzi che trasportano merci pericolose continuino ad utilizzare le vie cittadine. L’agonia delle strade del Fabrianese prosegue. E’ sempre chiusa, e lo sarà almeno fino a primavera, la SP16 che collega con Sassoferrato e il Pesarese obbligando i mezzi a fare strade alternative tortuose; la SP 48 Cabernardi-Montelago è chiusa per un altro mese trasformando la strada per Pergola nell’unica per prendere l’A14 a Marotta.

Marco Antonini