Strade dell’entroterra, dove ti muovi c’è un problema

Fabriano – Strade del comprensorio, qualsiasi prendi c’è una difficoltà dietro l’angolo e muoversi è un problema. Con l’arrivo del maltempo, poi, la situazione rischia di peggiorare. Da giorni è stata chiusa dopo più di un anno dall’incidente con un mezzo pesante che si è ribaltato, la strada SP 48 che da Cabernardi porta a San Lorenzo in Campo e al mare. Resterà così per almeno un mese e mezzo, meteo permettendo. Di conseguenza la strada principale, da Fabriano e Sassoferrato, per andare nel Pesarese (autostrada esclusa) è quella che passa per Pergola. Questa di Cabernardi è la seconda strada della zona chiusa per lavori nello stesso periodo perché a metà settembre è toccato alla SP 16, lungo la Berbentina di Sassoferrato, con disagi almeno fino a primavera. Le strade non portano bene all’entroterra! Ecco la prova.

Parti da Fabriano e mettiti in macchina. Per andare a Cerreto d’Esi la Pedemontana doveva essere aperta, con il primo lotto percorribile fino a Matelica, invece è ancora chiusa, anche se per poco. Per andare a Jesi serve tanta pazienza perché il completamento del viadotto di Valtreara di Genga è fermo in attesa di nuova bonifica, visto che da anni vengono ritrovati fusti di cromo esavalente. Tra Genga e Serra San Quirico ci sono diverse deviazioni obbligatorie e restringimenti di carreggiata che rallentano la circolazione. Per andare a Sassoferrato, con la SP 16 chiusa, devi passare a Coldellanoce o a San Donato dove la strada è tortuosa. Se vuoi prendere il casello A14 a Marotta devi stare attento perché l’unica strada rimasta percorribile è e quella per Pergola dopo la chiusura di quella per Cabernardi-Montelago. Per non parlare della criticità della strada di Frasassi con frequenti cadute massi.

Spiega il sindaco di Sassoferrato, Maurizio Greci, relativamente alla SP 16 e SP 48: “Queste chiusure per lavori, certo necessari, stanno mettendo in seria difficoltà un intero territorio causando disagi notevoli alla popolazione ed alle attività industriali e commerciali. È la prova, se ce ne fosse bisogno, di quanto deficitario e fragile sia il sistema infrastrutturale delle aree interne – dichiara il primo cittadino – per troppo tempo abbandonato a sè stesso (il sistema infrastrutturale). Sulla tempistica degli interventi stendiamo un velo pietoso: dimostra scarsissima considerazione delle reali condizioni della nostra viabilità e pessima programmazione degli interventi, che sono assolutamente necessari, ma non da oggi”. Ricordiamo che lungo la SP 48 i lavori consistono nell’adeguamento delle barriere di sicurezza stradali incidentate sul ponte al confine con la provincia di Pesaro Urbino. E’ in corso la sostituzione delle barriere di sicurezza demolendo e ricostruendo l’intera sede stradale.

Marco Antonini