GIORGIO FARRONI: “MI PREPARO PER PARIGI 2024, VOGLIO ESSERCI”
E’ risaputo, Fabriano vanta un campione di ciclismo affermato a livello internazionale, Giorgio Farroni. Quelli di Tokyo 2020, disputati in questa estate 2021, sono stati i quinti giochi Olimpici per il fabrianese, che ha gareggiato il 31 agosto nel ciclismo su strada nella categoria di disabilità T1 nella cronometro e il 2 settembre in linea. Il suo curriculum vitae alle Paralimpiadi parlava di un bronzo a Pechino nel 2008 e di un argento a Londra 2012: dal 31 agosto c’è una nuova medaglia, un altro argento per il 44enne di Fabriano che si è piazzato al secondo posto nella gara a cronometro, alle spalle soltanto del cinese Chen Jianxin che ha trionfato con un ottimo 25’ 00” 32. Dopo un po’ di riposo, giovedì 2 settembre è arrivato un comunque positivo settimo posto, visto il problema alla leva del freno del triciclo che l’ha afflitto durante quasi tutto il percorso nella gara su strada. Per farci raccontare le sue emozioni, l’abbiamo contattato a pochi giorni dal suo ritorno in Italia: “Sono tornato lunedì scorso, appena una settimana fa – ci confida Giorgio Farroni – e l’emozione c’è sempre, sia nella prima che nella quinta Olimpiade. Facendo diverse edizioni sei più cosciente, hai più responsabilità di portare la maglia azzurra e soprattutto quella di aver ottenuto un risultato per te e per tutte le altre persone. Alla quinta Olimpiade c’è la consapevolezza che se ti sei preparato al meglio sai che lotterai per una medaglia, quando poi raggiungi l’obiettivo sei felice perché è andato tutto come doveva. C’è da aggiungere sempre che tutti si sono preparati al massimo e a quanto pare io ho avuto quel qualcosa in più, sono molto contento”.
E se chiediamo gli impegni futuri ci afferma: “Considera che sono appena tornato da un allenamento – prosegue il campione di ciclismo fabrianese – fisicamente sto bene, mi sento come dieci anni fa, molto bene. Anzi, ho qualcosa in più ed è l’esperienza. L’esperienza porta a fare delle valutazioni sia in competizione sia fuori che sono utili e danno un valore aggiunto a quello che fai, questa serve moltissimo. In gara, in allenamento, in tutto il pacchetto preparazione e gara. Sono cosciente di essere all’altezza e di poter stare ancora avanti a molti. Quest’anno mi presenta una particolarità poi, perché la cosa strana è che l’ultima Olimpiade è stata cinque anni fa invece di quattro e la prossima sarà fra tre e non quattro – ma Farroni ci confida di essere molto ottimista – ogni anno c’è anche il Campionato del Mondo e molte gare internazionali da conquistare, la vita di un atleta non è fatta solo di Olimpiadi. Voglio andare a Parigi sicuramente, anche se so che l’età avanza e gli altri crescono, ma c’è ottimismo, non mollo, c’è sicuramente bisogno di fare un lavoro professionale e sono già tornato al lavoro. Ho staccato giusto cinque giorni per riposarmi e stare con la famiglia e ora si fanno programmi per il 2022 come se non fosse successo niente.”
L’ultimo quesito è sugli impegni più vicini, perché la medaglia olimpica porta con se impegni formali: “Avevo due o tre gare nazionali che d’accordo con la mia squadra ho annullato per allenarmi senza pressioni, visto il risultato alle Olimpiadi. E la medaglia argento a Tokio mi porta la settimana prossima a Roma per l’impegno con il Presidente della Repubblica e poi a Palazzo Chigi, impegni che richiedono del tempo. Ho deciso appunto di sospendere le gare ufficiali, mi alleno senza competizioni. Per il 2022 stiamo come detto programmando e a marzo iniziano le prove internazionali e la Coppa del Mondo, nella prossima estate i Campionati del Mondo in Canada. Una volta uscito il calendario gare, col preparatore ci organizziamo con periodi di carico, scarico e gare. Sempre sul pezzo”. E allora in bocca al lupo a Giorgio Farroni, orgoglio fabrianese.
Lorenzo Ciappelloni