Tagli all’ospedale di Sassoferrato, parla il sindaco Greci
Di Maurizio Greci, sindaco di Sassoferrato
Si rende noto alla cittadinanza che, oramai da molti mesi, questa Amministrazione ha sollecitato l’Asur e le Istituzioni regionali a fornire chiarimenti e risposte in ordine alla situazione dei servizi dell’ospedale di Comunità di Sassoferrato. Nella giornata di martedì 15 u.s., si è tenuto un incontro alla presenza dei vertici Asur, dei Sindaci di Fabriano ed Arcevia e delle Organizzazioni Sindacali per discutere, tra l’altro, del provvedimento assunto dall’Azienda Sanitaria in ordine alla chiusura del servizio mensa presso l’Ospedale di Sassoferrato, decisione che, nonostante la ferma e documentata contestazione di questa Amministrazione, è stata ribadita dall’Asur che, pertanto, a partire dal prossimo 1 luglio, provvederà a dare corso alla delocalizzazione del servizio.
Siamo, a questo punto, in attesa di risposte da parte degli Organi Regionali, costantemente interpellati in questi mesi sulle tematiche dei servizi ospedalieri del nostro territorio, a cui abbiamo chiesto fermamente di intervenire per non aggravare la situazione di grave disagio che sta affliggendo le aree interne, sempre più impoverite dei propri servizi territoriali e isolate da gravi e perduranti problematiche di viabilità.
Nel medesimo incontro del 15/06 u.s., si è altresì affrontata la situazione di vacanza della figura del medico pediatra sul territorio comunale. Su tale tematiche, si è provveduto a prendere contatti ed interpellare tutte le Istituzioni e gli addetti ai lavori coinvolti e, tuttavia, l’Asur ha riferito che, attualmente, non vi sono medici disponibili a ricoprire il posto vacante che siano in possesso di tutti i requisiti curriculari e professionali richiesti per assumere tale incarico.
Al momento, pertanto, come da comunicazioni già pervenute alle famiglie, la scelta del pediatra, obbligatoria per i bambini sotto i 6 anni di età, dovrà essere effettuata nei confronti di pediatri che operano nel medesimo ambito territoriale di appartenenza. Tale scelta è da intendersi temporanea e provvisoria, in attesa di ricoprire la titolarità del posto di Sassoferrato non appena saranno individuati medici in possesso dei titoli idonei e disponibili a ricoprire l’incarico di che trattasi.