Al via Uefa Euro 2021, il campionato Europeo
Ci siamo, l’11 giugno inizieranno i Campionati Europei di calcio, manifestazione calcistica inizialmente prevista dal 12 giugno al 12 luglio dello scorso anno, ora l’Europeo si disputerà dall’11 giugno all’11 luglio prossimi. Dal Governo l’ok per il ritorno del pubblico allo stadio, nella misura del 25% della capienza. UEFA EURO 2020 sarà il primo Campionato Europeo itinerante di calcio ideato per celebrare i 60 anni della manifestazione, muoverà i suoi primi passi da Roma, sede della cerimonia inaugurale e della gara d’apertura, kick-off di un torneo ospitato in 11 città: Roma, Amsterdam, Baku, Bucarest, Budapest, Copenhagen, Glasgow, Londra, Monaco, Siviglia e S. Pietroburgo. Numerosi gli stakeholder coinvolti nell’organizzazione delle quattro gare, tre della fase a gironi e un quarto di finale previste a Roma: FIGC, Governo, Roma Capitale, CONI, Sport e Salute, Aeroporti di Roma.
I gironi sono sei, l’Italia è nel primo girone, A con Galles, Svizzera, Turchia. Il girone B comprende Danimarca, Finlandia, Belgio, Russia, il girone C: Olanda, Ucraina, Austria, Macedonia del Nord, D: Inghilterra, Croazia, Scozia, Repubblica Ceca, E: Spagna, Svezia, Polonia, Slovacchia e infine F con Ungheria, Portogallo, Francia, Germania.
Il trofeo che viene assegnato alla squadra campione dell’europeo si chiama Coppa Henri Delaunay ed è dedicata al segretario Uefa che ebbe l’idea dell’europeo, è una coppa di 12 kg in argento.
La prima edizione degli Europei nel 1960 vide vincitrice l’URSS del leggendario portiere, il ragno nero, Lev Jascin, unico portiere a vincere anche il pallone d’oro, Spagna e Germania sono le nazionali che hanno vinto di più con 3 edizioni a testa, la Francia ha vinto due campionati europei, seguono Cecoslovacchia, Danimarca, Olanda, Grecia, Portogallo e Italia, vincitrice nel 1968, con un’edizione nel loro palmares. Facendo un breve viaggio tra le edizioni, ricordiamo l’Urss come detto nel 1960 vittoriosa in Francia, nel 1964 la Spagna, sotto il regime di Franco vinse l’edizione organizzata in patria, nel 1968 l’Italia di Valcareggi vinse nell’europeo italiano, nel 1972 Gerd Muller trascinò la Germania Ovest in Belgio, nel 1976 la Cecoslovacchia di Panenka vinse il titolo nell’edizione jugoslava. La Germania Ovest replicò nel 1980 negli Europei in Italia, in Francia nel 1984 Platini le roi trascinò i blues al loro primo successo internazionale, nel 1988 in Germania vinsero i forti Orange olandesi con Gullit, Rijkaard e Van Basten guidati dal guru Rinus Michels, nel 1992 fu il turno della rivelazione Danimarca in Svezia. Nel 1996 la Germania vinse l’edizione inglese, nel 2000 la Francia battè in finale l’Italia con il golden goal di Wiltord nell’edizione organizzata da Belgio-Olanda, nel 2004 la Grecia fece l’impresa in Portogallo, nel 2008 e nel 2012 il bis della fortissima Spagna sia in Svizzera-Austria che in Polonia-Ukraina e infine nel 2016 il Portogallo di Ronaldo si aggiudicò il trofeo in Francia.
Nella storia del calcio moderno solo due volte la squadra che ha vinto l’Europeo ha vinto anche il Mondiale seguente, è successo alla Germania Ovest di Franz Beckenbauer tra il 1972 e il 1974 e poi di nuovo alla Spagna di Iniesta tra il 2008 e il 2010. Di sicuro chi vincerà questo europeo metterà la freccia per l’originale e inedita competizione Mondiale in Qatar nel 2022 quando in pieno deserto si giocherà nel mese di dicembre. Gli Azzurri si presenteranno ai prossimi Europei con un gruppo giovane talentuoso plasmato dal ct Roberto Mancini che dopo le recenti delusioni tornerà nel calcio che conta delle Nazionali. Le partite, 51 in totale, verranno trasmesse da Sky e RAI, calcio d’inizio Italia-Turchia, Stadio Olimpico di Roma, ore 21, buon Europeo agli appassionati lettori.
Francesco Fantini