Fabriano – Vaccino anti Covid-19 per imprenditori e dipendenti. Confartigianato al lavoro

Fabriano – Confartigianato Imprese Ancona Pesaro e Urbino già da diversi mesi si è attivata per la campagna di immunizzazione da Covid 19 cercando di individuare percorsi agevolati per i vaccini per gli imprenditori, i loro dipendenti ed i loro familiari. A tal proposito nel territorio di Fabriano è partita la collaborazione con un’azienda strutturata Fabrianese abilitata alla somministrazione di vaccini, la Macoma Consulting. Ovviamente il servizio vaccinale offerto da Macoma Consulting grazie alla presenza del Direttore Sanitario Mario Carloni e di Simone Schiaroli Responsabile divisione Salute e Sicurezza del Lavoro sarà articolato in diverse fasi che comprendono organizzazione, programmazione, conservazione e monitoraggio delle sedute vaccinali come indicato nella Circolare del Ministero della Salute n. 0042164 del 24/12/2020 “Raccomandazioni per l’organizzazione della campagna vaccinale contro Sars-CoV2/Covid 19 e procedure di vaccinazione”.

Di conseguenza il centro gestirà direttamente il rapporto con le persone interessate a vaccinarsi svolgendo gli adempimenti necessari. “Come Confartigianato – afferma Federico Castagna Responsabile Territoriale Confartigianato Fabriano – siamo fermamente convinti che la ripresa economica sia totalmente dipendente dalla campagna vaccinale. La possibilità di vaccinare al più presto imprenditori e dipendenti per Confartigianato è di fondamentale importanza in quanto è l’unico modo sia per tutelare i lavoratori sia per consentire una ripartenza di tutte le attività, specialmente quelle che hanno subito chiusure forzate causa Covid 19”. Il Presidente Confartigianato Fabriano Sandro Tiberi tende a sottolineare che “sia la Confartigianato sia la Macoma Consulting sono già pronte da diversi mesi per erogare tale servizio, in tal senso attendiamo direttive precise da parte della Regione Marche per garantire il servizio e le produzioni alla collettività”. Il costo della somministrazione a dipendenti e lavoratori sarà a carico delle imprese, mentre la fornitura dei dispositivi quali aghi e siringhe, dei vaccini e degli strumenti per la registrazione delle somministrazioni effettuate rimarranno a carico del Servizio Sanitario nazionale.

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Marco Antonini