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RIAPRIRE IL PUNTO NASCITA DI FABRIANO, MOZIONE M5S IN REGIONE

Riapertura del punto nascita di Fabriano: Simona Lupini, consigliera regionale Movimento 5 Stelle, presenta una mozione sul tema che prende spunto dall’intenzione del presidente della Regione Emilia-Romagna, Bonaccini di voler riaprire i Punti nascita di montagna. “Io e la capogruppo Marta Ruggeri abbiamo presentato una mozione in Consiglio regionale: stiamo lavorando – dice – nelle Marche e a livello nazionale, con una mozione già depositata in Senato dalla senatrice 5 Stelle Di Girolamo che impegna il Governo “a definire nuovi criteri per riorganizzare i Punti nascita sui territori garantendo sicurezza e prestazioni assistenziali anche nelle aree interne””, spiega Lupini. La sala parto dell’ospedale è chiusa da due anni e da allora, per partorire, bisogna andare in Umbria, all’ospedale di Gubbio o attraversare la SS 76 cantiere e arrivare a Jesi o Ancona. Ora la speranza potrebbe riaccendersi a seguito delle parole del Governatore dell’Emilia-Romagna: “Ha dichiarato – evidenzia Lupini – di aver di aver sbagliato a chiudere 3 Punti nascita della montagna e che sfrutterà un Protocollo sperimentale discusso con il ministro della Sanità per riaprirli. Quello di Bonaccini è un precedente a livello nazionale, che toglie tutti gli alibi: riaprire i Punti nascita si può fare”.

Anche il ministro della Salute Speranza, a gennaio 2020, si era espresso in favore di una deroga alle regole ora in vigore, che impongono un numero minimo di 500 parti l’anno. “In un momento in cui le nascite sono al palo in tutta Italia, mantenere un criterio puramente numerico è assurdo. Il Punto nascita di Fabriano era un punto di riferimento per tutta l’area montana, che è fortemente penalizzata nelle vie di comunicazione” la conclusione della consigliera Lupini che si augura che, anche nelle Marche, il Pd “segua l’esempio di Bonaccini e rimedi all’errore fatto chiudendo il Punto nascita di Fabriano e tante altre strutture sanitarie e reparti ospedalieri, sostenendo la nostra mozione. Anche per la Giunta regionale e per il Presidente Acquaroli, questo sarà il momento della verità: sono stati eletti promettendo discontinuità sulla Sanità, questa è l’occasione per dimostrarlo: approviamo la mozione, e poi la Regione chieda la deroga al Governo: alle madri marchigiane – conclude la nota – dobbiamo garantire la possibilità di partorire in ospedali del territorio, in piena sicurezza”.

m.a.