I TEMI PORTATI AVANTI DALL’OPPOSIZIONE

Sono diversi i temi che l’opposizione di Fabriano sta portando avanti. La Lega punta il dito contro il nuovo possibile biodigestore che potrebbe sorgere nel territorio comunale per tutta la provincia. Luigi Argalia, responsabile Ambiente del partito per la Provincia di Ancona, spiega: “Il nostro territorio già pesantemente penalizzato dal traffico su gomma, per la cronica mancanza di infrastrutture, verrebbe ulteriormente aggravato dal trasporto di tonnellate di rifiuti. I cittadini devono avere l’ultima parola, non il Comune”. L’associazione Fabriano Progressista pone l’attenzione sulla proposta di legge regionale “Fabriano città della carta e della filigrana”. La pdl è stata avanzata dalla consigliera regionale della Lega, Chiara Biondi, mentre il capogruppo dell’Associazione, il consigliere comunale Vinicio Arteconi, ricorda la primogenitura. “Ci sarebbero alcuni emendamenti da apportare, ma nel complesso riconosce a Fabriano un ruolo da protagonista. E’ una buona bozza perché, di fatto, al 99% riprende la nostra mozione presentata circa 2 anni fa” spiega Arteconi.

Andrea Cesaroni, Partito Democratico, attacca l’Amministrazione comunale sui sampietrini. “La Giunta – dichiara – ha messo mano alla strada forse più trafficata in centro, via Balbo. Ultimati i lavori sulla pavimentazione si scopre che le strisce pedonali non saranno più dipinte a terra, ma sostituite da veri e propri sampietrini bianchi che mettono in difficoltà tutti coloro che passano sopra che rischiano cadute e scivoloni”. Il consigliere Andrea Giombi, dopo aver informato formalmente la Prefettura e le forze dell’ordine sulla famosa “grigliata” del 22 dicembre presso il foro Boario di Fabriano a cui partecipò anche il sindaco, ricorda che “sono più di 200 giorni che il Comune di Fabriano non ha un Assessore ad hoc al Bilancio” dopo le dimissioni di Francesco Bolzonetti. Olindo Stroppa, Forza Italia, pensa ai giovani: “Dedichiamogli più attenzione, stiamo rischiando di distruggere le nuove generazioni. Mettiamoli al centro delle nostre preoccupazioni e dei nostri dibattiti”.

Marco Antonini