ACCESSO AGLI ATTI, L’OPPOSIZIONE UNITA ALZA LA VOCE
La nota congiunta dell’opposizione consiliare di Fabriano
Fabriano – Il diritto di accedere agli atti da parte dei Consiglieri Comunali è un diritto di democrazia, idoneo a garantire un controllo effettivo sull’operato dell’amministrazione (art. 43 del Tuel n. 267/2000). Ciò comprende tutti i provvedimenti, atti preparatori e notizie utili al fine dello svolgimento concreto delle funzioni del consigliere, come stabilito chiaramente dalla legge e peraltro ribadito dall’unanime giurisprudenza del Consiglio di Stato.
I consiglieri comunali hanno il compito ed il dovere di monitorare l’operato dell’amministrazione e la legge sancisce chiaramente il diritto di accesso a tutti gli atti, così come anche riportato nell’art. 20 commi 1 e 4 del regolamento del Consiglio Comunale: “Le consigliere ed i consiglieri comunali hanno diritto di ottenere dagli uffici del Comune, dalle sue aziende, istituzioni ed enti dipendenti, tutte le informazioni in loro possesso, utili all’espletamento del mandato elettivo.” “Il Segretario Generale od i Dirigenti, ove possibile, forniscono direttamente, senza alcun adempimento procedurale, le informazioni e le notizie richieste.”
E questo riguarda anche gli atti e documenti preparatori (giusto per evitare qualsivoglia possibile fraintendimento), come riportato dal nostro Statuto Comunale, art. 12 comma 5. Risulta davvero inqualificabile ed incomprensibile l’atteggiamento di questa amministrazione nei confronti dei consiglieri comunali, che vedono ormai calpestati i loro diritti in maniera reiterata e spregiudicata. È ora di dire basta e di denunciare pubblicamente la gravità di questi fatti.
E pensare che tutto questo sia attuato da una amministrazione che si è fatta largo al grido di onestà e trasparenza, dicevano che il comune doveva diventare una casa di vetro. La realtà è che il comune è diventato la casa di pochi ed il tristissimo risultato è sotto gli occhi di tutta la città.