NUOVA DISCARICA A MATELICA, UN NO ARRIVA DA FABRIANO E CERRETO D’ESI

di Marco Antonini

Fabriano – Non ci sono solo i problemi (e le conseguenze) legate alla crisi e allo spopolamento dell’entroterra fabrianese a non far dormire sonni tranquilli alla popolazione. Ci si mette pure la questione rifiuti. Recentemente sono stati individuati i siti potenzialmente idonei alla collocazione della nuova discarica dell’Ato 3 di Macerata. Tra i luoghi candidati a ricevere i rifiuti dell’intera provincia di Macerata sei sono collocati nel comune di Matelica. “Di questi, 3 si trovano a nord del centro abitato e risultano a poche centinaia di metri dai confini comunali di Fabriano e Cerreto d’Esi. Si trovano a 9 km da Fabriano, a 2 km da Cerreto d’Esi e a meno di 3 km dalle frazioni di Collamato e San Michele” il grido di allarme del Laboratorio Sociale Fabbri di Fabriano. Non si escludono proteste e manifestazioni. “Il rischio che il nostro territorio possa ritrovarsi con un simile impianto, subendone gli impatti negativi in termini di danno ambientale-paesaggistico e di immagine, appare concreto. Ci schieriamo al fianco del Comitato No Discarica Matelica, sostenendo l’inammissibilità di una discarica di carattere provinciale nel nostro comprensorio, già duramente provato dalla crisi occupazionale e dal sisma” concludono gli attivisti del Fabbri.

Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco di Cerreto d’Esi, David Grillini, (foto) per dire no come già fatto dai primi cittadini del comprensorio Alto-macaratese. “La nostra – dice Grilli – sarà una battaglia per la tutela della salute e salvaguardia del territorio. Un’eventuale discarica andrebbe a ricadere su un territorio relativamente ampio e con una concentrazione di popolazione (in percentuale) molto alta con tutte le conseguenze nefaste del caso”. In mezzo c’è pure il vino Verdicchio che è prodotto in questa zona. “Dobbiamo preservare – conclude il sindaco – l’habitat del Verdicchio, in un momento, tra l’altro, di assoluta crescita esponenziale della viticoltura per il nostro territorio, in cui molti investimenti sono stati fatti e si stanno facendo per merito di piccoli e medi imprenditori agricoli locali generando, in controtendenza con tutti gli altri settori, nuova occupazione. Cerreto d’Esi, sotto tutti i punti di vista, anche storico, è centrale a questo contesto e non può permettersi di cedere senza lottare”.

Raccolta differenziata

E’ Fabriano la città più virtuosa delle Marche nell’ambito dei rifiuti. Secondo l’Arpam nel 2019 tra i 15 comuni marchigiani al di sopra di 20mila abitanti, la città della carta è prima per raccolta procapite totale con 392 Kg. E’ l’unico comune delle Marche al di sotto dei 400 kg. Fabriano si piazza al secondo posto con 109 kg procapite anche nella classifica relativa alla raccolta indifferenziata. Da anni in città la raccolta avviene, anche se non totalmente, attraverso 45 isole ecologiche intelligenti per la raccolta a peso dei rifiuti correttamente differenziati.