FERRAGOSTO NELL’ENTROTERRA, TURISTI A GENGA E FABRIANO

di Marco Antonini

Fabriano – Ferragosto nell’entroterra. Ecco com’è andata nell’estate del Covid. A Genga le Grotte di Frasassi, dopo le 30mila presenze del mese di luglio, hanno accolto circa 8 mila visitatori. 2.555 sabato 15 agosto quando l’orario di apertura del complesso ipogeo è stato prolungato per permettere di accettare tutte le richieste che erano arrivate alla biglietteria. Un turismo prevalentemente italiano quello che ha scelto Genga e le Grotte per trascorrere il fine settimana di Ferragosto lontano dal mare e dai luoghi dove è più facile creare assembramento, lungo la costa. Ad aver rassicurato i tanti turisti è il rispetto dei protocolli nazionali per la prevenzione e la difesa dal contagio. Dal controllo costante del distanziamento personale alla misurazione della temperatura corporea prima dell’ingresso. Dalle postazioni per la sanificazione con gel disinfettante all’obbligo di indossare le mascherine.

A Fabriano, invece, operativo, tutto il giorno, il Museo della Carta e della Filigrana. Complessivamente da inizio agosto sono stati staccati 2.900 biglietti. Ad oggi le prenotazioni sono a completo fino al 20 agosto. L’anno scorso, in tutto il mese di agosto, sono stati accolti 5.700 visitatori. Temporaneamente, per il rispetto delle prescrizioni anti Covid-19, è consentito l’ingresso ai visitatori fino ad un massimo di 15 persone contemporaneamente e, fino a diversa indicazione, le visite sono solo in italiano.

Questi i dati della Pinacoteca Molajoli: presenze totali da apertura 8 agosto ad oggi 738; fine settimana di Ferragosto 315 persone.

Dice il sindaco, Gabriele Santarelli: “Tanti i turisti presenti in città tanto che le ragazze che gestiscono lo Iat mi hanno detto che non si trova una camera libera a distanza di decine di chilometri. Ho sentito dei ragazzi al telefono parlare con parole entusiaste della città e altri passeggiare fermandosi in ogni angolo per scattare foto. C’è ancora molto da fare e tra queste cose sicuramente la nuova illuminazione artistica, il rifacimento di alcune vie importanti di accesso, l’arredo urbano a cui stiamo pensando e le barriere automatiche per chiudere parte del centro alla viabilità saranno passi fondamentali”.