JP viene messa in liquidazione. Bellomaria (Pd): “L’ultima beffa al territorio”
Fabriano – Messa in liquidazione della JP Industries di Fabriano dopo averle fatto cambiare nome. E’ l’ennesimo colpo di scena nella vertenza della newco che fa capo all’imprenditore Giovanni Porcarelli, emerso durante l’assemblea dei lavoratori con i sindacati, nei giorni scorsi, a Fabriano. Una newco che “di fatto non è mai nata dal punto di vista produttivo, dato che una produzione non è mai avvenuta con continuità” è stato sottolineato dalle organizzazioni nel corso dell’assemblea. Continuità che, invece, non è mai mancata nell’erogazione di ammortizzatori sociali, “ben otto anni consecutivi, addirittura dodici anni se si considera la ex Antonio Merloni”, il cui comparto del bianco, è stato acquisito dalla JP Industries: gli stabilimenti di Fabriano di Santa Maria e Maragone, e quello umbro di Gaifana, riassumendo 700 lavoratori, inizialmente riassunti e poi rimasti in 584, equamente distribuiti fra Marche e Umbria. Il 29 giugno scorso il cambio di nome in Indelfab, Industrie elettrodomestiche fabrianesi, il 3 luglio la messa in liquidazione. (Ansa)
Michela Bellomaria (Pd): “Jp, l’ultima beffa ad un intero territorio”
Michela Bellomaria, candidata al consiglio regionale Marche con il Partito Democratico: “Con il Recovery Fund arriveranno nelle Marche diversi miliardi: è chiaro che questi soldi non possono andare a chi ha ridotto la JP così. Quella degli ultimi giorni è l’ultima, indecente, pagina dell’infinita vertenza JP. Il giochetto di cambiare nome all’azienda per poi metterla in liquidazione un minuto dopo è l’ennesimo, odioso, giochetto di Porcarelli. Fabriano e tutto il nostro territorio limitrofo sono stati massacrati, desertificati da 10 anni di scelte sbagliate, di promesse disattese che hanno distrutto la zona a tutti i livelli (industria, indotto, occupazione, servizi, commercio, tessuto sociale, ecc..), trasformandola da motore economico a livello nazionale a territorio decadente e svantaggiato. La politica non può fare spallucce come fatto finora. Chiedo ufficialmente che le istituzioni intervengano prima che la bomba sociale esploda. Le risorse ci sono: alle Marche verranno destinati 6 miliardi del pacchetto finanziario del Recovery Fund. Certo, sarebbe una beffa se Porcarelli, dopo aver scaricato sulla collettività i debiti accumulati, potesse utilizzare questi fondi per la sua nuova “avventura”. A Fabriano e nel territorio limitrofo è ora che si metta in campo una volta per tutte un progetto serio di ripresa economica che veda intorno ad un tavolo le istituzioni insieme a tutte le realtà del territorio per far ripartire davvero l’area montana”. Così, in una nota, Michela Bellomaria, Partito Democratico, candidata al consiglio regionale delle Marche.
a cura di m.a.