“CHE FORTUNA!”. CINQUE ANNI VISTI DAL GRUPPO “CAMBIAMENTI”

A cura della lista civica CambiaMenti, Cerreto d’Esi

Cerreto D’Esi. Qualcuno la chiama fortuna , anche se noi di CambiaMenti non siamo affatto d’accordo su questa definizione: certo è che alcuni avvenimenti succeduti nel quinquennio di questa amministrazione hanno inciso in maniera notevole nel risultato finale. Ci riferiamo chiaramente all’evento sismico del 2016 ( ed è la seconda volta che avviene con l’attuale Sindaco) e alla pandemia del Covid-19: il sisma ha consentito un risparmio consistente sul pagamento dei mutui , il risparmio nelle bollette delle utenze (che sono diminuite notevolmente), l’entrata straordinaria di un milione di euro da un’assicurazione, il finanziamento per ristrutturare il municipio e la vicina torre, finanziamenti straordinari per la sistemazione dei giardini e l’ampliamento della casa di riposo, ecc. Dalla situazione Covid sono arrivati invece finanziamenti straordinari, finanziamenti per la somministrazione di aiuti alimentari e lo spostamento delle elezioni: quest’ultimo punto ha consentito inoltre all’amministrazione di portare a compimento alcuni progetti che altrimenti o sarebbero passati all’amministrazione successiva o da quest’ultima non sarebbero stati portati avanti nella stessa maniera.

Ci riferiamo in particolare all’acquisto del terreno per il nuovo polo scolastico, alla manutenzione del ponte di ingresso al castello, al parcheggio dietro le scuole medie e ad una miriade di lavori minori quali l’asfalto stradale (il cosiddetto asfalto elettorale..) , la pulizia delle stesse, la sistemazione della rotatoria della Madonne delle Grazie(a nostro modo di vedere inidonea per le finalità cui doveva servire ed a sentire qualche lamentela forse non avevamo tutti i torti..), l’acquisto di macchinari, la messa a norma dello stadio comunale, ecc. Come è facile prevedere qualcuno ora andrà in giro a vantarsi dei risultati ottenuti ma vorremmo non finisse nel dimenticatoio il fatto che gran parte di tali risultati sono dovuti appunto a quella che qualcuno chiama impropriamente fortuna , ma che, ripetiamo, è un termine totalmente sbagliato, specialmente se ci immedesimiamo nel punto di vista di chi al contrario da questi eventi ha ricevuto solo danni, perdite economiche e di lavoro. Ed aggiungiamo: si fa sinceramente fatica ad immaginare qualcuno nuovamente disposto ad appoggiare un programma basato non tanto e non più sulla fortuna, ma addirittura sul ripetersi di essa, francamente troppo ci sembra.