CI HA LASCIATO EDGARDO BACCHI

di Marco Antonini

Fabriano – E’ morto, a 71 anni, Edgardo Bacchi, storico ferroviere, politico (consigliere comunale per il Partito Democratico dal 2016, durante il mandato di Giancarlo Sagramola) che ha sempre combattuto per abbattere le barriere architettoniche, appassionato di radio fin dai tempi delle storiche radio cittadine degli anni ’70. Da oggi, venerdì 3 luglio, è allestita la camera ardente presso l’obitorio dell’ospedale Profili dove è avvenuto il decesso. I funerali si svolgeranno domani, sabato, alle ore 16 presso la chiesa Cattedrale San Venanzio. Al termine la sepoltura nel cimitero di Santa Maria.

I ricordi

Il figlio Paolo: “Il Leone ci ha lasciati. Venivano sempre prima gli altri, poi lui. Ciao Bà, sta tranquillo che “noi semo forti”, come dicevi te. Dicevi anche ” Perchè a me me vole tutti bene” quanto è vero. E sta con me e mamma, ovunque”.

L’ex consigliere comunale Sandra Girolametti: “Siamo stati Consiglieri comunali insieme nella amministrazione guidata da Giancarlo Sagramola. Per me era una gioia ogni volta vederlo arrivare in Consiglio. Sempre allegro, sempre brillante. Attento a tutte le problematiche del sociale. Ha lottato per sensibilizzare l abbattimento delle barriere architettoniche nella nostra città. Faccio tesoro della sua grinta e tenacia, che mi siano di esempio e sprone. Mi stringo a Michela e Paolo in un grande abbraccio”.

Andrea Cesaroni, Pd: “Ti ho conosciuto 7 anni fa, in una di quelle sedi di partito che non scorderò facilmente. Per me, sei stato un maestro di vita, mi hai insegnato a non arrendermi mai di fronte agli ostacoli, bisogna sempre combattere per le cose che si vogliono davvero. Sei stato nel passare degli anni come un nonno che in questi anni mi è mancato, con te sono riuscito a confidarmi, a parlare, a estrapolare i miei sentimenti. Ho dei ricordi importanti di te, per esempio nell’aspettarti al bar per prendere il caffè e parlare un po’ delle imminenti elezioni del 2017, ricordo che mi parlavi della tua grande passione per lo sci e non posso dimenticare le passeggiate in macchina a discutere della tua malattia, dell’accaduto e della tua grande lotta contro le barriere architettoniche! Ti ricordo quando passavi sempre in centro e non c’era giorno che non mi salutavi, che ti fermavi solo x due chiacchiere o per un caffè al volo Perché era questa la tua semplicità. Sei stato un grande uomo Edgardo e una grande persona! Chiunque ti dipingerà così, io ti ricorderò come un amico che mi ha regalato tanto, amico mio, ti mando un abbraccio da qui, con la speranza che possa sentirlo da lassù!”

Gigliola Marinelli, Radio Gold Fabriano: “Con Edgardo abbiamo vissuto una giornata unita a Radio Gold dove tutti coloro che hanno fatto radio a Fabriano si sono riuniti per raccontare e ricordare il periodo d’oro delle radio libere degli anni ‘70. Ci lascia sgomenti la sua scomparsa, un pezzo di storia della radio che non dimenticheremo mai. Ciao Edgardo….resterai sempre #onair nei nostri cuori. Radio Gold si stringe alla famiglia Bacchi in questo momento di grande dolore”.

Gian Pietro Simonetti: “Edgardo Bacchi, ferroviere e gentiluomo. La simpatia elegante conosciuta in quaranta anni nello stesso condominio, il portamento regale mai scalfito dalla malattia, un’allegria vera e sana, ingentilita dallo stile un po’ english mantenuto anche nei momenti più difficili. Pochi hanno onorato la vita come Edgardo, che ha combattuto, per anni e senza sosta, una malattia che in lui aveva trovato un avversario indomabile e roccioso. Guardandolo, in tanti anni, ho imparato che sentimento imponente e luminoso può essere l’orgoglio quando è al servizio della vita e della voglia di vivere. Edgardo ce lo ha insegnato senza mai il segno di un cedimento. Il Leone di Via Aldo Moro ha smesso di ruggire, ma un leone é leone per sempre. Nella vita vissuta e nel ricordo di chi resta”.