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DEHORS, 35 CONCESSIONI. ATTENZIONE AI NUOVI DIVIETI DI SOSTA

Jesi – Solo un dehors su due, dei nuovi autorizzati, occuperà parcheggi pubblici che non saranno pertanto fruibili per determinate ore o, in alcuni casi, per l’intera giornata. Le nuove autorizzazioni, come noto, sono state concesse a circa 35 locali pubblici tra bar, pub, ristoranti e pizzerie, con la procedura semplificata prevista dalle ultime norme proprio per venire incontro ai pubblici esercizi e assicurare maggiore spazio per i clienti rispetto al locale interno dove il distanziamento sociale prevede una sensibile riduzioni di posti. Nella nuova ordinanza firmata dal sindaco di Jesi, Bacci, 17 sono le strade o le piazze dove insistono una ventina di parcheggi che vengono parzialmente o totalmente impiegati dai dehors. Secondo l’analisi dei tecnici comunali tale limitazione non inciderà sull’offerta complessiva della sosta pubblica e contribuirà a sostenere la riapertura di tali attività dopo un lungo forzato periodo di chiusura, con le conseguenti perdite economiche. A tal fine l’Amministrazione comunale di Jesi raccomanda ai cittadini, specialmente quelli del centro storico, di tener ben presente la nuova cartellonistica che è stata apposta nelle zone interessate al provvedimento. Laddove infatti l’occupazione dei dehors è mobile ed a fasce orarie (pomeriggio, sera o notte) sarà possibile parcheggiare solo ed esclusivamente per il periodo previsto, onde evitare il rischio di sanzioni e rimozione del veicolo. (cs)

Diritti dell’infanzia, oltre 15mila euro dal 5per mille

Jesi – Nella raccolta del 5 per mille che i cittadini hanno devoluto al proprio Comune di residenza per attività sociali, Jesi svetta ancora nelle Marche, ponendosi come tra le città capaci di attrarre maggiori risorse su progetti dedicati. Dalla nuova comunicazione del Ministero dell’Economia, infatti, emerge che la dichiarazione del 2018 (redditi 2017) ha portato in dote alla nostra città – grazie alla sensibilità di 665 contribuenti – ben 15.500 euro, accreditati in questi giorni sul conto del Comune di Jesi. I 15.500 euro saranno tutti utilizzati per le finalità che l’Amministrazione comunale aveva pubblicizzato promuovendo la raccolta, vale a dire favorire la promozione dei diritti dell’infanzia in ambiente urbano. In particolare, ritenendo l’attività ludica non solo uno dei diritti fondamentali del bambino, ma uno strumento di crescita, socializzazione ed integrazione, sarà rivolto a questo ambito l’intervento finanziario. All’interno dello stesso il Comune di Jesi è impegnato anche ad arricchire con nuovi giochi sia i parchi pubblici che i giardini delle scuole dell’infanzia. La destinazione di promozione sociale dei soldi ricevuti con il 5 per mille è la finalità prevista dalla legge per ammettere gli enti locali a questa opportunità. Si ricorda che il 5 per mille non costa nulla, non sostituisce l’8 per mille e può essere devoluto sottoscrivendo il riquadro che reca la scritta “Sostegno alle attività sociali svolte dal Comune di residenza” nei modelli della dichiarazione dei redditi. Si informa inoltre che il 5 per mille è possibile destinarlo anche a meritori Enti, Onlus e Associazioni che svolgono altre importanti attività assistenziali, sociali e culturali nella nostra città. Al riguardo nel sito internet del Comune di Jesi è a disposizione l’elenco completo di tali soggetti ed il codice di riferimento.