POTENZIARE PEDIATRIA NEL FINE SETTIMANA
di Marco Antonini
Fabriano – Ospedale senza pediatra nel fine settimane, mamme con bambini con disabilità costrette, nonostante l’emergenza sanitaria in corso che peggiora tutto, ad andare al Salesi di Ancona, all’Urbani di Jesi o a Branca-Gubbio, in Umbria, attraversando la SS 76. Le famiglie esasperate chiedono il potenziamento del servizio, sabato e domenica. Mentre l’attività chirurgia, al Profili, va avanti speditamente con arrivi anche da fuori provincia in quanto l’ospedale di Fabriano, essendo classificato “No Covid” gestisce tutte le urgenze traumatologiche, chirurgiche ed oncologiche grazie al lavoro di equipe dei chirurghi di Area Vasta 2, non si può dire la stessa cosa del servizio pediatrico. Purtroppo dal 18 marzo 2019 lo specialista dei bambini è presente a Fabriano solo 6 ore al giorno festivi esclusi. Una razionalizzazione del servizio che, secondo la Regione Marche, è da imputarsi essenzialmente a due motivi: una nuova riorganizzazione a seguito della chiusura del Punto nascita e la carenza di personale. La Pediatria sulla carta dovrebbe rispondere alle esigenze di un’utenza tra gli 0 e i 17 anni di ben 7.823 bambini residenti a Fabriano e nel comprensorio che hanno il diritto di curarsi sotto casa. Da più di un anno il medico c’è, ma dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12,30. Se ci si ammala il sabato o la domenica e ci sono delle emergenze, bisogna arrivare a Branca-Gubbio o Jesi per essere visitati da un pediatra. “Purtroppo – racconta una mamma di Fabriano – in questi ultimi mesi io e mia figlia disabile abbiamo fatto tre viaggi tramite ambulanza del 118 al Salesi di Ancona, di domenica, per dei problemi che richiedevano una visita pediatrica e relative analisi del sangue. All’ospedale di Fabriano non ci sono pediatri, specie nel fine settimana”. Un pensiero particolare ai bambini diversamente abili: in caso di necessità sono costretti a trasferte in ambulanza. “Vista la loro fragilità sarebbe opportuno attivare un servizio pediatrico tipo guardia medica per evitare di occupare ambulanze solamente per un controllo medico” la proposta di un gruppo di mamme spaventate dall’assenza del pediatra nel fine settimana e dal coronavirus.