COVID-19, NELLE MARCHE 1.694 GUARITI, CALANO I RICOVERATI

di Marco Antonini

Fabriano – Non ci sono al momento nuovi aggiornamenti nell’ambito dell’emergenza Covid-19. Dopo i 3 casi di ieri, due a Fabriano e uno a Sassoferrato, oggi, giovedì 16 aprile, non sono emerse comunicazione dalle autorità competenti. Complessivamente dall’inizio dell’emergenza ci sono 87 casi di coronavirus a Fabriano, compresi i 21 guariti ufficialmente e 6 deceduti. A Sassoferrato in tutto sono 19 i casi accertati, compresi 8 guariti e 3 decessi. Tre i casi a Cerreto d’Esi, compreso un decesso e un guarito; uno a Genga. Uno anche a Serra San Quirico: è un ospite della casa di riposo di Mergo con la residenza ancora nel suo paese di origine. Poco più di 100 le persone in quarantena nei Comuni dell’Ambito 10. Temporaneamente chiusa la Covideria all’ospedale Profili.

Qui Sassoferrato

“Si rende noto alla cittadinanza che, dagli aggiornamenti odierni, non sono emersi nuovi casi di positività al Covid-19 sul territorio comunale. In totale, pertanto, il numero complessivo dei concittadini risultati positivi rimane fermo a 19, inclusi i tre casi di decesso e gli otto guariti. Si rinnova, ad ogni buon conto, come oramai di consueto, l’invito alla popolazione alla scrupolosa osservanza delle prescrizioni già fornite a livello ufficiale dalle Istituzioni e ampiamente diffuse da questa Amministrazione nei giorni scorsi, richiamando la cittadinanza, soprattutto nell’odierno frangente, al più rigoroso rispetto del senso civico di comunità. La mancata ottemperanza delle suddette prescrizioni comporterà l’irrogazione delle sanzioni previste per legge”. Così, in una nota, il sindaco di Sassoferrato, Maurizio Greci.

Marche

Nelle Marche dimessi/guariti verso quota 1.700 (1.694) e numero ricoverati in calo (da 994 a 952) nelle ultime 24 ore. Buone notizie anche per i ricoverati più gravi in terapia intensiva (da 106 a 102) e semi-intensiva (da 234 a 214). Sono dati comunicati dal Gruppo operativo regionale per le emergenze sanitarie (Gores). In diminuzione anche i degenti nei reparti non intensivi (da 434 a 40%) mentre crescono, visto il miglioramento di diversi pazienti, quelli in area post-critica (da 220 a 231). Attualmente il numero di contagiati nella regione è di 5.582 (23.718 test) di cui 2.172 in isolamento domiciliare. I deceduti sono invece 764. Le persone venute in contatto con positivi e attualmente in isolamento domiciliare sono 7.650 (4.227 con sintomi) di cui 1.208 operatori sanitari (in crescita da 1.190). I casi di positività sono arrivati a quota 2.249 in provincia di Pesaro Urbino, 1.664 ad Ancona, 871 a Macerata, 378 a Fermo, 266 ad Ascoli Piceno e 154 riguardano persone provenienti da fuori regione. Si conferma il trend di rallentamento dell’aumento di contagi nelle Marche: nelle ultime 24ore l’esame degli ultimi 1.107 tamponi ha evidenziato 79 casi di positività, portando il numero complessivo a 5.582 su 23.718 test eseguiti. Lo comunica il Gruppo operativo regionale per le emergenze sanitarie. Dall’11 aprile scorso i casi giornalieri si mantengono sotto quota 100 e da quattro poco sotto gli 80 contagi: 92 su 997 (11/4), 78 su 456 (12/4), 45 su 436 (13/4) e 77 su 662 (14/4). Anche a livello grafico la curva di progressione, pur in aumento, risulta meno ripida. Sono 21 le persone decedute nelle ultime 24 ore.

L’asta

Torna la seconda edizione dell’asta d’arte per raccogliere fondi! Dopo il grande successo della prima edizione vogliamo replicare per raccogliere fondi da destinare al Market solidale di Fabriano – Associazione Quadrifoglio Onlus Fabriano Social Market che sostiene le famiglie in difficoltà durante questa emergenza COVID-19. L’asta comincia sabato 18 aprile alle ore 10 e termina alle ore 22 del 19 aprile. L’asta funziona secondo questa modalità: chi tra artisti, fotografi, artigiani vuole partecipare e in questo modo dare il suo contributo alla raccolta fondi, sceglie una delle proprie opere da postare sulla propria pagina facebook indicando l’hastag #culturapersocialmarket. Insieme alla foto dell’opera, consigliamo di aggiungere anche la locandina allegata e taggare la Pinacoteca Molajoli di Fabriano che si occupa dell’organizzazione indicando @pinacotecamolajolifabriano. Chi interessato potrà cercare facilmente le opere all’asta scrivendo #culturapersocialmarket e fare la propria offerta direttamente nei commenti della foto pubblicata a partire da una base d’asta di € 30,00 con rilanci da € 10,00.

Chi si aggiudicherà l’opera dovrà fare il versamento alle seguenti coordinate bancarie:
IBAN IT22H0306921103100000010243 intestato a Associazione Quadrifoglio Fabriano Odv, causale “Donazione liberale Emergenza COVID”

L’opera aggiudicata verrà spedita a quarantena conclusa per non sovraccaricare i corrieri in un periodo già particolarmente gravoso, dopo aver informato l’artista del versamento effettuato (copia o foto della contabile). Le spese di spedizione saranno a carico dell’aggiudicatario di ogni asta previ accordi diretti con l’artista. Chiediamo aiuto agli artisti ed alle associazioni fabrianesi di aiutare la raccolta fondi mettendo all’asta una o più delle proprie opere: vi ricordiamo che ogni artista gestisce direttamente dal suo profilo social l’asta inserendo #culturapersocialmarket come riconoscimento.

Rodari

Ricorrono cent’anni dalla nascita di Gianni Rodari, un numero che lascia incredulo chi lo conosce attraverso i suoi libri. Perché da decenni essi raccontano ogni giorno una realtà sempre attuale, descrivono lucidamente sentimenti ancora veri e nella loro semplicità geniale ci fanno riconoscere. Sono insomma storie moderne incarnate in una forma ‘classica’: universale, eterna, perfetta. Anche noi vogliamo ricordarlo insieme a Voi: mandateci entro il 30 maggio 2020 i vostri disegni ispirati alle favole e alle poesie di Gianni Rodari all’email info@bibliotecafabriano.it! Le raccoglieremo per farne una bella mostra!

Qui Jesi

Il Teatro Pergolesi di Jesi non si ferma e si connette al suo pubblico attraverso i canali social e il sito della Fondazione Pergolesi Spontini con nuovi contenuti per trasmettere la bellezza dell’esperienza artistica e della musica. Dopo “La serva padrona” di Pergolesi, trasmessa in streaming gratuito sul sito della Fondazione Pergolesi Spontini ed in collaborazione con Unitel, venerdì 17 aprile dalle ore 21 va “in onda” “la fuga in maschera” di Gaspare Spontini, commedia per musica registrata nel 2012 al Teatro Pergolesi di Jesi nel nuovo allestimento della Fondazione Pergolesi Spontini in coproduzione con il Teatro San Carlo di Napoli. L’opera sarà disponibile per le successive 48 ore. Nelle prossime settimane, di venerdì o di sabato, saranno disponibili altre opere di Giovanni Battista Pergolesi che negli scorsi anni sono andati in scena nel Festival Pergolesi Spontini e che sono state edite in DVD da Unitel; la messa in onda sul sito www.fondazionepergolesispontini.com/diretta-streaming/

Prossimi appuntamenti saranno “Il prigionier superbo” di Pergolesi venerdì 24 aprile ore 21,”Livietta e Tracollo” di Pergolesi sabato 2 maggio, ore 21, “Adriano in Siria” di Pergolesi venerdì 8 maggio ore 21, “Il Flaminio” di Pergolesi venerdì 15 maggio ore 21, “L’Olimpiade” di Pergolesi venerdì 22 maggio ore 21, “Lo frate ‘nnamorato” di Pergolesi venerdì 29 maggio ore 21, “La Salustia” di Pergolesi sabato 6 giugno ore 21.

Coldiretti Marche alla Regione: “Ripristinare controlli e selezione della fauna selvatica”

Campi devastati dal passaggio dei cinghiali. Non una novità per le campagne marchigiane ma la situazione, con il blocco delle attività di controllo e contenimento a causa dell’emergenza sanitaria, è peggiorata. Un allarme lanciato da Coldiretti nei giorni scorsi anche attraverso una missiva diretta alla Regione Marche per denunciare danni alle coltivazioni definiti “sempre più ingenti ed irrecuperabili”. Il conto rischia di diventare salatissimo. Non che prima dell’emergenza fosse a buon mercato. Coldiretti Marche ha stimato, su dati del Report faunistico venatorio regionale, danni per 2,5 milioni di euro tra 2013 e 2017. Circa 2 milioni sono stati causati proprio dai cinghiali. E ora le scorribande, in assenza di controlli, sono aumentate con gli animali che si spingono fino sotto le abitazioni in una situazione davvero fuori controllo. La richiesta di Coldiretti Marche è di far riavviare “sin da subito le attività di controllo e contenimento, al fine di non mandare in fumo tutto il prezioso lavoro svolto”. Alcuni agricoltori si sono attrezzati con reti elettrificate ma il rischio per semine dei prossimi mesi è altissimo: i dati degli anni passati indicano che circa il 70% delle incursioni avviene su girasole e cereali.