FABBRICHE APERTE, FIOM PROCLAMA 8 ORE SCIOPERO
Fabriano – Ariston Thermo Group sospende la propria attività per tre giorni. È la prima azienda del comprensorio di Fabriano ad attuare questa misura per contribuire ad arginare la diffusione del Coronavirus. “Per realizzare un’organizzazione lavorativa più efficiente al fine di ottenere la massima tutela dell’incolumità di tutti i dipendenti e ridurre al minimo i rischi di diffusione del virus Covid-19, Ariston Thermo ha deciso di sospendere le attività dello stabilimento di Genga da lunedì 16 a mercoledì 18 marzo. Il Gruppo oltre ad applicare tutto ciò che è stato disposto dal Dpcm, sta impiegando tutte le risorse per fornire le massime misure preventive anche oltre le disposizioni di legge”, si legge nella comunicazione diffusa dall’azienda presieduta da Paolo Merloni, figlio di Francesco Merloni.
Il punto
Fabbriche aperte, proteste in arrivo. Per oggi, lunedì 16 marzo, è stato proclamto un sciopero di 8 ore dalla Fiom. Oltre ai dipendenti di Elica, Electrolux di Cerreto d’Esi e Thermowatt di Arcevia, incroceranno le braccia pure quelli della Cnh Industrial di Jesi. La paura di una possibile diffusione del Covid-19 attraverso gli stabilimenti c’è. Da oggi a mercoledì, intanto, lo stabilimento di Pianello di Genga della Ariston Thermo si fermerà per contribuire ad arginare la diffusione del Coronavirus. Con molta probabilità è l’unica azienda, a livello provinciale, che ha deciso uno stop del genere. Venerdì scorso, invece, il sito produttivo Whirlpool di Melano-Marischio era rimasto fermo per sanificazione e che qualche giorno prima era stata la Faber di Sassoferrato a intervenire. L’esempio dell’Ariston, secondo la Fiom, andrebbe seguito da altre aziende del Fabrianese e non solo. “E’ inammissibile – dicono i sindacati – che si continui a lavorare in settori non strategici in un momento di così grande difficoltà. Da parte nostra, abbiamo ribadito che ci sono gli strumenti per consentire alle produzioni di fermarsi e alle persone di rimanere a casa: ammortizzatori sociali, strumenti di sostegno al reddito e alle imprese”.
Cartiere
Fedrigoni ha introdotto per tutti gli impiegati e i “colletti bianchi” per cui è possibile lo smart working in tutti gli uffici italiani, mentre gli stabilimenti sono aperti. Ovunque ci siano lavoratori hanno introdotto la misurazione della temperatura. Al momento non ci sono problemi per la produzione e il traffico delle merci in entrata e in uscita. Comunque c’è un’apposita commissione che monitora tutte le criticità in tempo reale.
Marco Antonini