CORONAVIRUS: DISDETTE IN HOTEL, POCHI CLIENTI NEI RISTORANTI

di Marco Antonini

Fabriano – Emergenza Coronavirus. Settore terziario in difficoltà. Fabriano non è esente da questi problemi. I ristoratori: “Incassi ridotti del 50%”. Hotel vuoti, arrivate le prime disdette per le prenotazioni dei turisti per maggio in occasione di FabrianoinAcquarello. Confcommercio, intanto, chiede provvedimenti ad hoc per l’entroterra già martoriato. Si chiede, ad esempio, che nei provvedimenti della zona rossa possa essere inserito anche il cosiddetto cratere sismico, in modo tale da dare un po’ di respiro all’economia di queste aree alle prese con la fase della ricostruzione post-sisma e la crisi lavorativa da molti anni. Il nuovo virus è arrivato in concomitanza con il periodo finale dei saldi. Dice Mauro Bartolozzi, presidente Confcommercio Fabriano: “I saldi invernali non sono andati bene, come da previsione nazionale. È andata male, inutile nascondercelo. Dal 22 febbraio ci siamo guardati in faccia fino al 27 febbraio. Poi venerdì e sabato sono state giornate decenti. Ma crediamo ci saranno strascichi anche in futuro. E per questo occorre redigere un piano anche per le piccole e medie imprese, negozi compresi. Ho chiesto al sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli, di farsi portavoce anche verso gli altri sindaci del cratere sismico, perché tutti insieme possano chiedere l’inserimento di queste aree all’interno della zona rossa del Coronavirus”. Tra gli albergatori regna l’incertezza anche in prospettiva, per i prossimi mesi. Dall’Hotel 2000, zona La Spina di Fabriano, riferiscono un quadro allarmante. “Siamo aperti, nonostante tutto, ma non abbiamo richieste. Lavoriamo prevalentemente con manager e rappresentanti in questa stagione dell’anno, ma hanno disdetto tutti in quanto lavorano da casa”. Sui prossimi mesi arriva la doccia fredda: “Non stiamo ricevendo richieste di preventivi per i mesi estivi. Alcuni turisti hanno già disdetto per maggio quando è in programma “Fabriano In Acquarello”. Un periodo terribile, il personale si consuma le ferie quando potrebbe usarle più avanti per altri motivi. Servono provvedimenti per il settore” dice l’addetta alla reception. Il settore della ristorazione, intanto, ha registrato (leggi qui) un calo di incassi superiore al 50%.